Ultima domenica di riposo. Poi sarà tempo di fare i conti con un lungo rush finale che accompagnerà la squadra granata fino al traguardo finale. La Salernitana spera di tagliarlo staccando il biglietto per la prossima serie B. Significherebbe salvezza diretta, obiettivo possibile ma che si è complicato e non poco complice il rendimento altalenante della squadra granata. Alla ripresa del campionato ci sarà il Palermo, altra sfida non facile, contro un avversario arrabbiato per la zona playoff a repentaglio dopo la clamorosa rimonta interna incassata con la Cremonese e con la panchina di Dionisi che continua a traballare nonostante le conferme.
Nuove insidie da affrontare per la Salernitana che dovrà rompere anche fastidiosi tabù che si trascina dietro sin da inizio stagione. Dopo ogni sosta la squadra granata ha dovuto fare i conti puntualmente con ko pesanti. Successe con Martusciello alla quinta giornata, quando all’Arechi arrivò e si impose il Pisa di Inzaghi per 2-3 in una domenica segnata dal caos Var. Anche alla nona giornata fu sconfitta, con lo 0-2 dello Spezia all’Arechi che spense gli entusiasmi.
L’esordio di Colantuono arrivò dopo la caduta interna con il Bari e l’esonero di Martusciello. La Salernitana fece visita al Sassuolo ma fu impallinata quattro volte da Berardi e compagni. Infine, il debutto di Breda dopo la pausa invernale ancora contro i neroverdi, dominatori del campionato: terminò 1-2, con una prova gagliarda ma non consegnò punti alla truppa granata.