Federico Zuccon ha rilasciato una lunga intervista a "Le Cronache". Il centrocampista granata ha parlato del momento della squadra campana: "Dopo il pareggio di Bari, in cui abbiamo fatto una buona prestazione ed abbiamo provato a portare a casa l’intera posta in palio come pure i nostri avversari, ho ritrovato un gruppo con entusiasmo e con la consapevolezza di poter raggiungere l’obiettivo. Tutti andiamo verso un unico traguardo, a cominciare dalla partita contro il Palermo”.
Un pari però che dà continuità: "Abbiamo trovato continuità ma ognuno nel gruppo rema dalla stessa parte. Siamo tutti concentrati e chiunque giochi sa quello che deve fare. La situazione in cui ci troviamo la conosciamo e tutti ne vogliamo uscire al più presto. C’è molta unità all’interno del gruppo nel seguire quello che ci dice il mister”.
Perché queste difficoltà?“Di quello che è successo ad inizio anno non so nulla, posso dire che quando sono arrivato ho trovato un gruppo di ragazzi fantastici con cui mi sono subito trovato bene. Rispetto ad esempio alla Juve Stabia, dove c’è un gruppo di ragazzi giovani, qui ce n’è uno formato da tanti calciatori esperti. Probabilmente può aver influito quello che è accaduto lo scorso anno, ma non ne so abbastanza per dare un giudizio”.
Zuccon non soffre la pressione: "Ognuno è fatto a suo modo ma personalmente per me giocare in casa davanti a ventimila persone rappresenta una spinta in più. Vedere ventimila persone che sono lì ad incitarti è un fattore aggiuntivo, è una parte che ti dà una spinta diversa e lo percepisci".