Il tecnico della Salernitana, Roberto Breda ha presentato in conferenza stampa la sfida contro il Bari:
A Terni non vincevano da 18 mesi in trasferta e poi ne abbiamo vinte 6-7. La partita fuori casa ha caratteristiche diverse ma non significa che non devi giocare per vincere. A Cesena non ci siamo andati molto lontani, ora dobbiamo azzerare. Mi sembra che la squadra stia acquistando consapevolezza, dobbiamo alzare il livello senza sprecare possibilità.
Nelle ultime partite le opportunità sono in aumento, dobbiamo aumentare le opportunità realizzative. Siamo in un momento in cui dobbiamo migliorare i processi, dobbiamo creare di più.
Il Bari parte forte, cerca duelli a tutto campo, questo significa che dovremo aumentare le attenzioni ma sapere anche che possiamo metterli in difficoltà. Loro hanno tante alternative, dovremo avere letture molteplici. Mi aspetto che partita dopo partita possiamo crescere e migliorare su tanti aspetti.
Girelli ha buone caratteristiche, sicuramente ci può dare una mano. Vedremo se dall'inizio o a gara in corso.
Il Bari ha una rosa importante, conosco pregi e difetti di molti dei loro calciatori.
Raimondo ha determinate caratteristiche, a campo aperto le cose gli vengono meglio. Dipenderà dall'approccio che vorremo avere, in base al momento della gara potremo scegliere.
Se pensiamo di essere rilassati dopo una partita vinta, dobbiamo ricordarci sempre che siamo penultimi. Può aiutarci in termini di consapevolezza ma dobbiamo migliorare. Non dobbiamo permetterci rilassamenti. Sarà una finale.
Tongya ha caratteristiche importanti, può fare più ruoli. Mi aspettto che migliori ancora di più. Per le doti che ha deve alzare il livello e darci una mano. È un ragazzo che ascolta, si mette a disposizione. Può giocare in più zone del campo, nelle ripartenze può fare meglio ma ci stiamo lavorando.
Mi hanno detto che l'ultima volta che la Salernitana giocava a Bari, io giocavo ancora. E allora i ragazzi mi hanno detto "sai come si fa". Quando allenavo a Latina abbiamo vinto davanti a 50mila persone. Quello che io ho detto ai ragazzi è che non esistono campi imbattibili e dove non puoi vincere. Si parte sempre da 0-0.
Sto provando a ruotare gli attaccanti, farò qualche valutazione anche in base al tipo di partita che imposteremo.
Ho sempre cercato nella vita di far risalire la componente che posso determinare. Da allenatore e da calciatore posso determinare tanto, nel momento in cui perdi i tuoi nervi sono scoperti, non devi inquinare la situazione con alibi o scusanti. Questo è un gruppp che è sempre stato vivo, mi ha sempre permesso di trovare soluzioni pratiche, stiamo facendo dei bei passi in avanti, c'è ancora tanto da migliorare. È un gruppo che mi piace, ha margini di miglioramento ma deve ricordare sempre che non abbiamo tanto tempo a disposizione.