Un nuovo passivo record da 41,6 milioni di euro. Il terzo bilancio della Salernitana nell’era Iervolino si chiude con un nuovo segno rosso da capogiro. Perdite record, nella stagione sportiva culminata con la retrocessione in serie B e con l’obiettivo della sostenibilità economico come strada maestra da seguire. A questo però si aggiungono anche gli investimenti corposi di Danilo Iervolino per rimettere i conti in ordine. Sfondato il muro dei 100 milioni di euro investiti in appena tre bilanci. Dopo i 10 milioni di euro per l’acquisto, 20 milioni erano serviti al termine della stagione 2022, 37,5 invece nel 2023, seguiti dai 30 milioni dello scorso giugno e i 3,5 milioni di euro di inizio dicembre per sbloccare l’indice di liquidità.
Il fatturato del club al 30 giugno 2024 si è attestato sui 63,2 milioni di euro, al ribasso rispetto ai 70 milioni del 2023, mentre i costi sono saliti a quota 102,1 milioni di euro. A spiccare tra i ricavi i 32,3 milioni di euro per i diritti tv mentre le plusvalenze sono stati pari a 10,3 milioni. 8,6 milioni di euro i ricavi da sponsor mentre 7,1 milioni di euro i ricavi da gara. A questo si aggiungono altri ricavi da 4,3 milioni di euro.
Nella voce costi spiccano i 53 milioni di euro per il personale (in calo rispetto ai 63,7 milioni di euro del 2022/23) di cui 34,9 milioni come compensi calciatori (44,6 milioni nel 2022/23) e 5,8 milioni come compensi allenatori prima squadra (6,3 milioni nel 2022/23), oltre ad ammortamenti legati ai calciatori per 21,4 milioni di euro.
Come riporta “Calcio e Finanza”, i debiti complessivi sono saliti a 98,9 milioni di euro (86,7 milioni al 30 giugno 2022), mentre l’indebitamento finanziario netto è invece pari a -29,9 milioni rispetto alla posizione negativa per 26,2 milioni del 30 giugno 2023, alla luce di un nuovo finanziamento sottoscritto nell’ottobre 2023 con Banca Generali da 15 milioni di euro.