«C’è sempre molta amarezza dopo una sconfitta, soprattutto in un derby storico. Dalle amarezze e dalle sconfitte si possono fare due cose, o ci si deprime o si bonifica la situazione. Ho parlato poco fa con il proprietario, saremo presenti sul mercato di gennaio, rinforzeremo la squadra». Lo ha detto l'amministratore delegato della Salernitana, Maurizio Milan, commentando in mix zone il ko subito nel derby contro la Juve Stabia. «Prima della partita ho parlato con Petrachi per capire come intende rinforzare la squadra, abbiamo cambiato allenatore e ci sono esigenze diverse. Anche chi non è tecnico capisce che costruiamo gioco ma non riusciamo a finalizzare. Interverremo in attacco e in difesa. Noi non ci tiriamo indietro rispetto ad un progetto di medio periodo, sono convinto che manterremo la categoria, dopodiché speriamo di vivere giornate migliori. Abbiamo altre due partite prima della fine dell’anno. Già domani parlerò con l’ambiente e chiederò ai ragazzi di crederci.
Che mercato sarà? Investiremo in maniera importante, sappiamo che dobbiamo intervenire soprattutto in attacco. Ci sarà anche un giusto interscambio di alcuni giocatori di quelli che stanno trovando poco spazio con Colantuono».
Milan ha poi aggiunto: «Vorrei sfatare una notizia: tra me e Petrachi non c’è gelo, né litigiosità. Forse c’è stato solo uno scambio di battute ma ci siamo chiariti. Confermo che io e il direttore ci sentiamo quotidianamente molte volte al giorno, lui sta lavorando già da qualche giorno. Martedì mattina faremo un punto, è ovvio che il budget si basa anche in relazione a quelle che sono le opportunità».
E sugli obiettivi: «Dobbiamo salvarci quest’anno, mantenere la categoria e tentare la risalita dal prossimo anno. Per noi era importante avere un’inversione di rotta. La salvezza è la priorità per quest’anno, poi proveremo a riportare la Salernitana in serie A nel giro di tre anni. Cena di Natale? Domani ci sarà uno scambio di auguri con 70 sponsor che sono stati vicini al club. Lo faremo con pacatezza e senza far festa ma ritenevo opportuno ringraziare chi sostiene la società».