Appena tre elementi a disposizione. Stefano Colantuono sfoglia la margherita. Anzi, per la sua Salernitana, sono appena tre i petali rimasti su cui poter contare per il centrocampo. Una vera e propria emergenza da affrontare non solo per il derby con la Juve Stabia ma fino a fine dicembre. Perché a colpire duramente la squadra granata ci ha pensato l’infermeria, bloccando prima Tello (lesione al polpaccio) e poi Reine-Adelaide (lesione muscolare). Per Colantuono ci sarà da poter contare sull’insostituibile Amatucci e su uno fra Hrustic e Maggiore.
Sia l’australiano, uomo immagine per la sua nazionale anche nelle ultime comunicazione della federcalcio, che l’ex Spezia però non hanno convinto. Anche a Modena le loro prestazioni non hanno strappato consensi. Per Maggiore resta sempre in piedi la soluzione di una cessione solo sfiorata lo scorso agosto, quando l’accordo col Venezia saltò sul gong. I veneti restano un’idea anche perché il difensore Altare e l’attaccante Raimondo restano idee concrete per gennaio. Anzi, la Salernitana tiene d’occhio l’ex Crnigoj, sette presenze nel 2023 con la maglia granata. Per dare fisicità si pensa anche a Majer (Cremonese), vecchio pallino dello scorso gennaio di Filippo Inzaghi che lo rivorrebbe a Pisa, mentre dal Bologna è in uscita il finlandese Pyyhtia, già compagno di squadra lo scorso anno di Amatucci alla Ternana.