Più che al campo, gli occhi dell’ambiente Salernitana sono tutti su quello che sarà il verdetto degli esami strumentali che Jeff Reine-Adelaide svolgerà questa mattina. Il risentimento muscolare che lo ha fermato poco più di 24 ore prima della trasferta di Modena ha fatto storcere il naso. Nemmeno il bilancino è servito per evitare un nuovo stop. Troppa preziosa la qualità del calciatore francese, così come determinante era stato il suo impatto con la Carrarese. Al Braglia, l’assenza dell’ex Arsenal si è sentita e non poco, con il volitivo Hrustic e l’anonimo Maggiore a cercare senza fortuna di non far sentire la sua assenza.
Il cruccio ora è scoprire quanto sarà lungo il terzo stop stagionale, dopo la prima lesione muscolare rimediata pochi giorni dopo il suo arrivo nello scorso agosto e il secondo problema rimediato nel primo tempo della sfida con il Catanzaro con stop di quasi due mesi. La speranza del club è quella di evitare una nuova lesione che rischierebbe di rinviare il ritorno in campo direttamente nel 2025, in attesa di capire anche l’entità. In questo dicembre caldissimo per l’importanza delle sfide che attendono la Bersagliera servirebbe il ghiaccio nelle vene e la qualità di Reine-Adelaide. Questione di ore, con possibile comunicazione del club in giornata per fare il punto della situazione.