Il messaggio del cuore della tifoseria della Salernitana rimbomba forte anche al Braglia di Modena: “Per voi azienda, per noi solo passione stupenda”. Dopo la contestazione dei primi quindici minuti di gara con la Carrarese, il popolo granata ricorda alla proprietà quanto un cambio di passo sia necessario e che il grande gelo dopo la tregua con Danilo Iervolino resti lì, fortissimo. Chiarezza è la parola che l’ambiente invoca da mesi, con il mese di gennaio che sarà un nuovo test per capire quali saranno le ambizioni della squadra e soprattutto quale sarà la linea societaria: ancora regime di spending-review, con il mercato in entrata legato ai sacrifici in uscita, oppure si proverà ad osare per permettere al direttore sportivo Gianluca Petrachi margine di manovra indipendentemente da quelle che saranno le cessioni?
Il messaggio è arrivato forte e chiaro anche al ds, presente al Braglia insieme all’ad Maurizio Milan. L’uomo mercato aspetta di poter avere informazioni su quella che sarà il budget per la sessione invernale. Utopia pensare che questa squadra possa solo aggiungere pedine, nel nome del “quinto monte ingaggi della serie B” ripetuto dall’amministratore delegato Milan nel post-Bari a mo’ di allarme per il percorso di sostenibilità economica che è il primo comandamento per il progetto di dimensionamento del club legato alla categoria di appartenenza. Così come sarebbe illogico pensare che questa squadra sia completa e non necessiti di interventi. Lo ha ripetuto a denti stretti anche Stefano Colantuono, che con le scelte di campo e con le dichiarazioni strappate nei pre e post-partita, ha già illustrato quello che sarà il cammino: “Immagino che a gennaio nessuno si tirerà indietro se dovesse esserci la necessità di rinforzare la rosa. La finestra di mercato è importante ma sarà ancora più essenziale arrivarci con una classifica migliore di questa”. Le spine sono tante (il rendimento incostante di Maggiore, l’uscita dai radar di Braaf, i tanti problemi di Torregrossa, la bocciatura di Velthuis sono solo alcune). Prima il campo, poi le scelte: gennaio sarà mese verità.