Salernitana, ambiente deluso: con la Carrarese si rischia il minimo stagionale

Tifosi sfiduciati: domenica si rischia di non superare la doppia cifra di pubblico all'Arechi

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Salerno.  

Il malcontento è forte. A Reggio Emilia, i 1100 tifosi della Salernitana presenti al Mapei Stadium hanno urlato forte il proprio dissenso contro la squadra che ha chiesto scusa per il poker incassato con il Sassuolo. Sui social, termometro moderno per capire quale vento spira tra i supporters della Bersagliera, i commenti sono stai duri. Addirittura è ritornato a campeggiare il famoso striscione “Liberate la Salernitana” che accompagnò i titoli di coda dell’era Lotito-Mezzaroma e segnarono la parentesi “trust”. Nel mirino la proprietà, la mancanza di chiarezza di un progetto sportivo che ora sembra naufragare e con un futuro che è diventato un’incognita dopo gli annunci di una società in vendita e ancora alla ricerca di possibili acquirenti.

Il calendario intanto ordina di ritornare all’Arechi. La curiosità ora è legata a quella che sarà la risposta dell’Arechi per la sfida con la Carrarese che ha il sapore di scontro diretto classifica. Si rischia di andare incontro al minimo stagionale, passando dai numeri da capogiro registrati con il Bari ad un Arechi con una cifra al di sotto della doppia cifra. Le riflessioni in seno alla tifoseria sono in corso. Il Ccsc ha indetto per questa sera una riunione per valutare il da farsi: non si esclude l’ipotesi di un rumoroso sciopero del tifo per sottolineare la propria delusione non solo per il momento sportivo ma per una situazione societaria lontana dalla svolta.