Niente più tridente. Almeno in questa prima fase. La nuova Salernitana di Stefano Colantuono ha come parola d’ordine “equilibrio”. Serve ritrovare solidità, dare respiro ad una difesa che incassa con continuità per poi migliorare la fase offensiva passata dall’essere scintillante ad inizio stagione per poi fare i conti con le difficoltà anche in termini di numeri. Appena tre gol realizzati nelle ultime cinque, due dei quali realizzati da Daniele Verde. Il numero 31 si è messo la Bersagliera sulle spalle, illudendola con la conclusione da lontano con il Cesena e poi salvandola a Cosenza. Ieri, Colantuono ha preferito farlo respirare, consapevole della centralità della seconda punta napoletana. Niente test con la Primavera ma nessuno allarme: da domani sarà di nuovo disponibile. Anzi, l’occasione è stata utile per studiare da vicino Kallon e Braaf nel ruolo di seconda punta: il primo ha giocato al fianco di Gerardo Fusco, il secondo al fianco di Simy con tanto di gol.
E allora, se Verde è il punto di riferimento per l’attacco, c’è da sciogliere il dubbio su chi sarà il partner dell’ex Spezia. Wlodarczyk è in nazionale e avrà contatto con Colantuono solo domani, Simy invece è una vecchia conoscenza dell’allenatore granata. Il nigeriano, nell’ultima parentesi con l’allenatore romano, venne lanciato titolare a Bologna, nella prima del Colanuono-ter, e firmò anche l’ultimo gol in serie A, con il 3-3 con il Milan. L’esperienza permette di immaginare Simy avanti almeno per questa prima sfida. Out invece Torregrossa, ancora alle prese con il problema al polpaccio rimediato prima di Cosenza.