"Mai scalfita né logorata, della nostra fratellanza non ne avremo mai abbastanza. Bari e Salerno fratelli in eterno". È il messaggio srotolato dalla Curva Sud Siberiano ed esposto in balconata durante il match Salernitana-Bari. Parole seguite dai cori, scanditi dalle due tifoserie per sugellare un legame che, da 41 anni, unisce il popolo granata e quello biancorosso.
Messaggio ricambiato dalla Curva nord barese: "Il nostro gemellaggio va oltre il risultato. Bari e Salerno fratelli nella vita, non solo alla partita".
All'Arechi, per il ritorno del match tra Salernitana e Bari, sono accorsi 18.740, di cui 2000 pugliesi nel settore ospiti e almeno altri 2000 sparsi negli altri settori dello stadio. All'intervallo una delegazione delle due tifoserie è scesa sul terreno di gioco, sventolando i bandieroni delle due squadre ed una bandiera che racchiude i nomi delle due città. Festa che era iniziata già prima della gara con un momento di convivialità organizzato nel piazzale antistante il Volpe e seguito da un corteo che ha raggiunto l'Arechi intorno alle 16. Legame che, a prescindere dal risultato, si è confermato solido e più forte di ogni categoria.