Una lunga intervista per parlare del suo presente ma anche del suo passato italiano. Paulo Sousa riannoda il filo con la sua militanza nella nazione tricolore, da calciatore prima di Juventus ed Inter ma anche di allenatore poi di Fiorentina e Salernitana. Il suo nome ora è stato affiancato sia alla panchina del Milan nelle scorse settimane, sia a quella della Roma nelle ultime settimane, per la posizione traballante di Ivan Juric.
Nella lunga intervista al Corriere dello Sport, Paulo Sousa però è ritornato anche sulla sua esperienza alla Salernitana. "È il posto dove sono stato meglio, lo staff, la gente, l’amicizia con Rampulla, ritrovato dopo tanti anni, le nostre famiglie, la Costiera. Insieme al City avevamo la serie migliore in Europa, e segnavamo su tutti i campi. L’interessamento del Napoli? Il contratto prevedeva il mantenimento della categoria e una via d’uscita per entrambe le parti, ero quindi libero di incontrare chi volevo. In quell’occasione il Napoli, un grande club, lo scudetto, le ambizioni. Per conoscerci, nessun accordo. La Salernitana si fece viva solo a un giorno dalla scadenza".