Ex Salernitana, Troost-Ekong denuncia "l'incubo" vissuto con la sua Nigeria

Il difensore bloccato con la Nazionale in aeroporto in Libia: "Troppe pressioni, non giocheremo"

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Salerno.  

Da difensore a reporter e portavoce della nazionale nigeriana. William Troost-Ekong alza la voce. L’ex difensore della Salernitana e capitano della selezione biancoverde sta raccontando attraverso il proprio canale X l’infernale trasferta in Libia, denunciando un "trattamento disumano". Tutto è iniziato con il dirottamento del volo che sarebbe dovuto atterrare in un altro aeroporto ma che è stato obbligato a fare scalo in una struttura nella quale - come ha raccontato Troost Ekong - la nazionale nigeriana è rimasta senza cibo e bevande, non potendo utilizzare nemmeno i telefoni cellulari. Il tutto, secondo il calciatore, per pressioni psicologiche.

Lo stallo è durato per ore, con i calciatori rimasti a riposare sulle sedie dell’aeroporto o addirittura per terra. Situazione testimoniata dalle foto pubblicate da Troost-Ekong che poi è esploso sui social, annunciando la volontà della nazionale nigeriana di disertare la sfida in Libia. La Federcalcio nigeriana (Nff) ha dichiarato che riporterà la nazionale in patria e ha inoltrato una protesta alla Caf.

L'accaduto sembra una risposta a quanto denunciato dal capitano della Libia, Faisal Al-Badri: secondo i libici, la squadra nella sfida d’andata di venerdì scorso avrebbe dovuto fare i conti con ritardi di ore alla dogana e nei trasferimenti. Sul tema, Troost-Ekong ha scritto su X: "Rispettiamo i nostri avversari quando sono nostri ospiti in Nigeria. Gli errori capitano, ma queste cose fatte apposta non hanno nulla a che fare con il calcio internazionale".