Ventiquattro ore di riposo prima di archiviare il pari con il Catanzaro. La Salernitana tira il fiato e guarda alla trasferta di Palermo con un velo di delusione dopo l’occasione sprecata ieri all’Arechi. Un pari senza gol che ha minato le certezze e soprattutto l’entusiasmo di una piazza che per la prima volta ha fatto alzare dei fischi nei confronti dei suoi calciatori.
Gli occhi sono puntati soprattutto sulle notizie che arriveranno dall’infermeria, con la ripresa fissata per il pomeriggio di domani. C’è attesa per gli esami strumentali sia di Reine-Adealide che di Braaf. Il francese si è fermato nel cuore del primo tempo per un problema al flessione della coscia destra che spaventa. Nel post-partita il calciatore ha rassicurato chi gli chiedeva informazioni sulle sue condizioni ma il pericolo del secondo problema muscolare in meno di due mesi preoccupa.
Per Braaf invece si incrociano le dita: il problema al polpaccio accusato nel finale verrà valutato con esami diagnostici. C’è da scongiurare il pericolo di aver replicato quanto successo con Tongya, con l’ex Juventus che dovrà saltare anche la trasferta di Palermo per la lesione al polpaccio.