I campanelli d’allarme sono arrivati forti e chiari. I dieci gol nelle prime cinque uscite fra campionato e Coppa Italia hanno evidenziato la necessità in casa Salernitana di dover registrare il pacchetto arretrato. La sosta per le nazionali è stata accolta come una benedizione. “Abbiamo bisogno di lavorare” è stato sin da sempre il concetto che Martusciello ha portato avanti, ammettendo la necessità di tempo ma soprattutto di sessioni specifiche e intense per migliorare i movimenti e l’intesa di una retroguardia chiamata a sfidare con aggressività e coraggio gli attacchi avversari.
Dal mercato sono arrivati innesti preziosi, soprattutto sotto il profilo dell’esperienza e del carattere. Ferrari, ad esempio, è il profilo ideale per poter guidare il pacchetto arretrato con personalità, mancino pronto a dar respiro a Velthuis, costretto agli straordinari annullando il suo periodo di ambientamento al calcio italiano. Sulle corsie invece, se sulla destra con l’addio di Daniliuc serve un nuovo padrone con ballottaggio tra Ghiglione e Stojanovic, a sinistra ora c’è anche Jaroszynski oltre a Njoh. Sia Ferrari che il polacco potrebbero rappresentare le due novità di formazione con il Pisa. Martusciello li testa con continuità in allenamento, in attesa di recuperare i nazionali e dare il via alle vere prove di formazione.