Ernesto Torregrossa si è presentato ai microfoni della Salernitana: “Non vedo l’ora di fare gol sotto la Curva Sud. Sono a 90 gol da professionista e vorrei arrivare a quota 100. In carriera però ho fatto anche tanti assist ma conta vincere.
Esordio? Purtroppo a Mantova non è andata come volevamo. Sono arrivato da poco ma ho visto le partite e le rimonte. Sono felicissimo di essere qui, ho voluto questa squadra e sono contento di poter far parte di questo gruppo.
Salerno? C’erano offerte più allettanti ma volevo solo questa città. Non ho guardato l’aspetto economico ma ho scelto la piazza che mi chiamava e ho messo Salerno al primo posto.
Serie B? E’ il mio decimo anno in serie B. Ci vuole equilibrio, si può vincere con la prima in classifica e perdere con l’ultima. Serve restare uniti, fare le cose perbene con serietà. Il gruppo è nuovo, ricco di giovani e noi più grandi proveremo ad aiutarli e per portarli a migliorare, puntando al massimo e soprattutto a portare la Salernitana in alto.
Attacco? Ho visto che siamo in tanti, tutti molto bravi. Voglio mettermi a disposizione del mister e dei miei compagni. So adattarmi sia per giocare da solo che con un compagno di reparto. In carriera ho fatto quasi tutti i ruoli offensivi. Voglio dare una mano ai compagni e al mister.
Venezuela? Sono nato in Italia ma mio papà è nato in Venezuela e mia mamma in Argentina. Ho scelto il Venezuela perché mi hanno cercato con insistenza e due anni ho scelto la nazionale. I colori sono simili a quelli della Salernitana, questo colore mi dona.
Messaggio ai tifosi? E’ una sfida importante per me. A Pisa ho vissuto due anni e mezzo tra alti e bassi contro la capolista. Ora però penso solo alla Salernitana”.