Poche parole ma messaggi forti, mirati. Boulaye Dia ha iniziato la sua esperienza con la maglia della Lazio ma con la mente ritorna anche a ciò che non ha funzionato nella scorsa stagione. “Un amore viziato” quello con la Salernitana, con troppi colpi di testa e mal di pancia che hanno segnato il rapporto con dirigenza prima e tifoseria poi. Un 2024 da separato in casa prima dell’arrivo di Martusciello, le carezze in ritiro e la doppietta con tanto di tensione nella sfida con lo Spezia. “Per me è importante arrivare alla Lazio, è un bello step essere qui. Per me vuol dire tanto. Riscatto? Prima voglio giocare a calcio, vengo da una stagione molto difficile”, così l’attaccante della Salernitana si è presentato ai microfoni di Lazio Style Channel.
Poi la mano teso all’ex e nuovo compagno di squadra Loum Tchaouna, assist-man sia in campo che fuori nella volontà forte, fortissima, di ricongiungersi in biancoceleste: “Tchaouna mi ha consigliato di prendere il 19 perché lui ha il 20. Con Loum ho giocato solo sei mesi insieme ed è già cresciuto tanto in poco tempo. È molto giovane e ha grande talento, deve ancora lavorare ma ha tutto il tempo per migliorare ancora”.