L’attesa per Joao Pedro ma anche la volontà forte, fortissima, di non rovinare quanto di buono fatto fin ora. Dopo aver passato gran parte dell’estate con matita e calcolatrice alla mano per far quadrare i conti granata, ora Gianluca Petrachi chiede una sforzo alla Salernitana per completare la rosa da mettere a disposizione di Giovanni Martusciello. La partenza positiva con passaggio del turno in Coppa Italia e vittoria batticuore con il Cittadella ha permesso di centrare il primo obiettivo: ricomporre la frattura con la tifoseria e con l’ambiente.
Ora però bisogna battere il ferro, provare a sfruttare l’onda lunga di un momento positivo e chiedere con il sorriso una finestra di mercato vissuto tra sacrifici e idee. Nella lista dei cedibili restano ancora diversi elementi, tra cui Daniliuc (Torino e Salisburgo pensano all'austriaco) e Bradaric (sondaggio dei Glasgow Rangers) per i quali si pregustano nuove entrate. Serve però anche offrire qualità ed esperienza ad un gruppo che per applicazione e attaccamento ha dimostrato tanto.
Petrachi spinge per tre colpi. Il più altisonante rimanda all’attacco, all’obiettivo Joao Pedro vicino, vicinissimo ma fermato dai diktat societari. La Salernitana ha l’accordo per un biennale a 1,5 milioni di euro lordi più una cifra considerevole per le commissioni per l’affare. Cifra complessiva da 2 milioni di euro che Iervolino però non sembra disposto a versare. Presa di posizione che non ha lasciato indifferente Petrachi, con l’ad Milan al lavoro per provare a mediare.
Si guarda però anche a difesa e centrocampo. Per il pacchetto arretrato serve esperienza ed il nome in pole position è quello di Gian Marco Ferrari, difensore 32enne svincolatosi dal Sassuolo dopo una lunga militanza in serie A. In mezzo al campo invece, si attende il via libera per il tesseramento di Roberto Soriano ma si continua a lavorare per Mattia Maita: la Salernitana ha un accordo sulla parola per il 30enne centrocampista, fuori dai piani tecnici del Bari ma corteggiato anche dal Cesena.