Salernitana, Verde si presenta: "Arechi da pelle d'oca, dobbiamo essere squadra"

Il trequartista: "Dopo la retrocessione bisogna rimboccarsi le maniche e ripartire tutti insieme"

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Salerno.  

Il 6 febbraio 2016 mise a segno all'Arechi il primo gol tra i professionisti con la maglia del Pescara. Otto anni dopo Daniele Verde tornerà ad essere protagonista in quello stadio ma con la maglia della Salernitana. Un segno del destino secondo il trequartista che, da questa mattina, ha iniziato a lavorare con il gruppo di Giovanni Martusciello. "Qui ho segnato il mio primo gol tra i professionisti", ha detto ai carali ufficiali della Salernitana. "Probabilmente era destino che tornassi in questo stadio. Ora speriamo di continuare e di vivere nuovi momenti belli", ha detto Verde che ieri sera ha avuto modo di tastare il clima dell'Arechi.

"Salerno è una piazza pazzesca, ha un calore che poche piazze trasmettono, ci sarà davvero da avere la pelle d'oca". Stamane, poi, il primo allenamento con i granata. "Ho trovato un clima bellissimo. A volte il calcio regala gioie e dolori, l'anno scorso i miei compagni hanno vissuto dolori, ora c'è da rimboccarsi le maniche e ripartire tutti insieme. Io l'ho vissuto due anni fa allo Spezia, ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo accettato la realtà e messo in campo tutto l'impegno possibile, accontendo tutti, in primis i tifosi. Dal mio canto ci metterò carisma, proverò ad aiutare i compagni. Perché si vince prima nello spogliatoio formando un grande gruppo, il resto viene da sè. Con Fiorillo ho giocato a Pescara, ho giocato anche con Maggiore e conosco Luigi Sepe perché abbiamo giocato tante volte contro. Gli altri li ho conosciuti in queste ore".

Verde ha svelato anche un aneddoto del suo passato: "I primi anni, nel settore giovanile della Roma, ero terzino. Poi Vincenzo Montella mi cambiò ruolo e da lì è cambiato tutto". Poi un un impegno con la città: "La promessa è di dare sempre il massimo, noi cercheremo di dare il massimo in ogni partita, dovranno essere tutte finali e dovremo dare il massimo sempre".