Salernitana, dagli striscioni alla cessione: la palla passa a Iervolino

Due le proposte sul tavolo per la cessione del club

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Salerno.  

Salerno si è addormentata ieri con i punti nevralgici del tifo granata tappezzata di striscioni contro Danilo Iervolino. A pochi giorni dal debutto ufficiale, nelle ore in cui il club aveva provato a tendere la mano al tifo con il lancio della maglia ufficiale, i gruppi organizzati del tifo della Salernitana hanno deciso di alzare la voce e mandare un messaggio fortissimo al numero uno granata: nel nome delle tante incertezze societarie, il popolo della Bersagliera chiede all’imprenditore di Palma Campania di fare un passo indietro. Iervolino ha incassato il nuovo gesto forte dopo gli striscioni dello scorso anno che segnarono la rottura, confermata anche lo scorso giugno dal sit-in che ebbe come capolinea gli uffici del club allo stadio Arechi.

Un nuovo strappo, questa volta definitivo, a poche ore dalla prima ufficiale nel Principe degli Stadi della squadra granata. Nei prossimi giorni, Iervolino manterrà quanto annunciato nella conferenza stampa di presentazione della nuova stagione sportiva facendo un passo indietro e lasciando libera la poltrona di presidente. Sull’uscio c’è Roberto Busso, ad del team Gabetti, con l’anima sport pronta a subentrare e a supportare la società.

Tutto in attesa di un addio ormai nell’aria. Sono tre i soggetti interessati al club granata ma due sono le trattative ben avviate: la prima, in pole position, con due imprenditori meridionali, con esperienze nel mondo del calcio e bramosi di rilanciare la Salernitana. La seconda invece è con un fondo estero. Iervolino resta fermo su una richiesta di almeno 20 milioni di euro per dire addio. Ore cruciali, la Salernitana prova a delineare il suo futuro.