Il rebus dell’estate da risolvere. Boulaye Dia resta la pepita d’oro del mercato granata. La Salernitana spera di salutare quanto prima il calciatore senegalese, possibile fonte di milioni fondamentali per far respirare i conti granata e favorire nuovi movimenti in entrata. Il ds Petrachi resta fermo sulla valutazione di 12 milioni di euro che nel corso dell’estate ha permesso all’ex Villareal di essere sedotto e poi abbandonato da mezza estate. Anche dalla serie A, con la Lazio che aveva trovato un accordo di massima con la Bersagliera nel cuore dell’estate prima del dietrofront. Ora però, i biancocelesti stanno ripensando all’attaccante senegalese. Dia però vuole dare priorità ad un’eventuale pista estera: sogna la Premier League, con al momento Everton e Brentford interessati al numero 10 granata, aspetta segnali dal Rennes in Francia e strizza l’occhio al Girona in Spagna, soprattutto per la possibilità di mettersi alla prova con la nuova Champions League. La Lazio però ritorna a bussare e si trascina anche la Fiorentina. I gigliati non riescono a chiudere col Genoa per Gudmundsson e ora ripensano all’attaccante granata.
E la Salernitana? Aspetta di dire addio al suo uomo migliore per poter poi affondare il colpo e piazzare più di un colpo. In attacco servono due arrivi: uno sulle corsie della trequarti e l’altro per il ruolo di centravanti. Per la prima posizione, si ripensa a Davide Merola, bramoso di dire addio al Pescara dopo 18 gol in serie C. Sull’ala offensiva anche il Bari. E poi il rebus centravanti: sono stati proposti Destro (svincolato) e La Mantia (Spal). Piace Favilli, in uscita dalla Ternana. Niente da fare per Raimondo: il Venezia ha bruciato la concorrenza.