Il petalo più colorato della rosa della Salernitana resta ancora lì, attaccato al gambo in attesa di un’offerta convincente. Boulaye Dia è ancora un calciatore granata. Dopo due mesi di mercato, il senegalese non ha ancora trovato squadra. Aspetta la Salernitana, che dalla cessione del suo golden boy spera di incassare soldi freschi (12 milioni resta la valutazione per dire addio al numero dieci) per ridurre le spese e assicurarsi maggiore margine di movimento in sede di mercato. La Lazio, che aveva sedotto e abbandonato l’ex Villareal, resta lì, pronta a piazzare il colpo con l’inserimento di contropartite (fa gola Andrè Anderson). L’Everton potrebbe salutare Beto per far posto proprio all’africano. In Spagna, Girona e Betis Siviglia non mollano l’idea così come il Rennes in Francia.
Tutto ruota intorno a Dia dunque, anche perché la Salernitana si è imbattuta nei rifiuti di Simy, poco volenteroso di mettersi in gioco altrove. Petrachi pensa anche a chi potrà essere l’erede di Dia. Sondaggi in questi giorni ce ne sono stati, seppur con piste che però non scaldano. Destro (svincolato) e La Mantia (Spal) sarebbero le piste facilmente raggiungibili. Dalla Ternana sono in uscita sia Donnarumma che Favilli. Piace soprattutto il secondo, già vicino alla Salernitana nell’estate del 2021 prima dell’arrivo di Bonazzoli. E poi ci sono i golden boy: difficile arrivare a Nasti, prenotato dalla Cremonese, la Salernitana si è messa in fila per Raimondo: il Bologna lo cederà nelle ultime ore di mercato ma la concorrenza è davvero agguerrita.