Salernitana, amarezza Sottil: i motivi della clamorosa rottura

Il tecnico di Venaria Reale rabbuiato: desiderava mettersi in gioco in una piazza calda

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Salerno.  

Un passo indietro considerato necessario nel nome delle promesse fatte ma impossibili da mantenere. Andrea Sottil è pronto a chiudere la sua brevissima esperienza con la Salernitana. Tecnicamente non sarebbe ancora partita, con il contratto biennale sottoscritto lo scorso 20 giugno che è rimasto sulla scrivania dell’ad Maurizio Milan e che non sarà depositato. Tra le parti c’è un accordo sul non veicolare informazioni e commenti sulla rottura clamorosa che ha incendiato l’ambiente Salernitana a poco più di una settimana dalla partenza per il ritiro. Il club ha fatto trapelare che, oltre alla decisione dell’allenatore, ci sarebbero stati ripensamenti anche sui costi dello staff che sarebbero ammontati sul milione e mezzo lordo, cifra considerata insostenibile soprattutto alla luce del progetto di ridimensionamento anticipato da Iervolino dopo la rottura dell’affare con Brera Holdings.

Sembrerebbe questo però il motivo principale del passo indietro di Sottil, spaventato dal clamoroso quanto repentino cambio di obiettivi e aspirazioni del club. Dalla volontà di puntare in alto, certificata anche da diverse trattative già in essere e chiuse da Petrachi con calciatori considerati tra i big della categoria, al passo indietro fragoroso facendo naufragare i progetti iniziali nel nome della spending-review. Una scelta che ha alimentato i dubbi già presenti in Sottil in sede di trattativa, con diversi incontri anche con l’ad Milan per sciogliere le riserve e sposare la causa Salernitana.
Tutto però cancellato dagli eventi e dal rischio di fare i conti con un organico non all’altezza per gli obiettivi e le speranze di Sottil. Da qui il passo indietro, con il tecnico amareggiato per la mancata possibilità di mettersi alla prova in una piazza calorosa e travolgente. Ora medita un anno di stop dopo il corteggiamento del Catanzaro dell’ex ds ai tempi dell’Ascoli Ciro Polito.