Sono ore di riflessione in casa Salernitana che, dopo il terremoto innescato da Andrea Sottil, dovrà urgentemente correre ai ripari per individuare un nuovo tecnico.
Gianluca Petrachi da ieri ha iniziato a sondare disponibilità per giungere alla scelta nel minor tempo possibile. Nel pomeriggio di ieri c’è stato un contatto con Alberto Aquilani ma la pista sembra essere particolarmente complessa. Sul taccuino anche i nomi di allenatori che hanno già fatto la serie B di recente come Eugenio Corini, Cristiano Lucarelli e Fabio Caserta ma non è da escludere un possibile outsider proveniente dalla serie C. Di certo quanto accaduto con Sottil non agevolerà il compito di Petrachi che dovrà riuscire a convincere il futuro allenatore della bontà del progetto e delle relative garanzie. Il tutto a sei giorni dalla partenza per il ritiro di Rivisondoli che, a questo punto, potrebbe anche essere posticipata di qualche giorno.
Oggi, intanto, sarà definito il futuro di Sottil. L’allenatore piemontese, salvo clamorosi e - al momento - difficili ripensamenti, confermerà alla società la scelta di non sposare il progetto, chiedendo di non depositare in Lega il contratto firmato lo scorso 20 giugno. Una scelta figlia dei gravi ritardi accumulati sulla tabella di marcia per la nuova stagione e che è maturata soprattutto dopo la mancata cessione della Salernitana agli americani di Brera Holdings. Ieri pomeriggio, infatti, Danilo Iervolino ha detto “stop” alle trattative con il fondo, innescando la reazione di Sottil. Probabile, dunque, che al tecnico fossero state illustrate le due progettualità - con relativi budget di spesa - legate alla vicenda societaria.
La mancata cessione del club comporterà un ridimensionamento, imponendo quella sostenibilità più volte rimarcata da Iervolino e per la quale, al momento, sono state congelate anche le trattative di mercato già intavolate dal ds Petrachi (Coda, Vandeputte e Tutino).