Salernitana-Frosinone, che incrocio: da Angelozzi alla causa sui fondi di A

Il dirigente è il grande sogno di Iervolino. E il Tfn "salva" 1 milione e 600mila euro per il patron

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Salerno.  

Da compagne di viaggio nella discesa agli inferi della serie B ad “avversari” sia nella programmazione sportiva che in tribunale. Salernitana e Frosinone iniziano a ragionare sulla stagione che verrà, condividendo la volontà di poter ripartire da Guido Angelozzi. L’esperto dirigente siciliano è il grande desiderio di Danilo Iervolino, bramoso di affidare al deus ex machina dei ciociari il progetto rilancio. Angelozzi riflette, incassa anche gli interessamenti di Bari e Sampdoria, ma si è preso del tempo per decidere. Il grande affetto che lo lega al patron ciociaro Stirpe lo obbligherà a guardarsi negli occhi con il massimo dirigente gialloblu che gli ha teso la mano e aspetta di capire se c’è ancora volontà di continuare insieme.

Intanto, Salernitana-Frosinone si è spostata anche sui banchi della giustizia sportiva. Sul tavolo il caso legato alla distribuzione di risorse economiche relative alla serie A. Oltre 1 milione e 600mila euro che la Salernitana di Danilo Iervolino ha incassato e non dovrà restituire. Il verdetto è arrivato ieri dal Tribunale Federale Nazionale dopo la richiesta arrivata direttamente dal Frosinone. Il club ciociaro aveva contestato la ripartizione dei fondi decisa nel maggio del 2022 dopo il contenzioso con Mediapro.

La società, impegnata nel triennio 2018-2021, era stata costretta a pagare un risarcimento danni di 52 milioni di euro distribuiti dalla Serie A tra i vari club, con la Salernitana che aveva incassato 1 milione e 600mila euro. Cifra confermata ieri dal Tribunale Federale Nazionale, rigettando la richiesta dei ciociari.