Un anno fa, con un gol meraviglioso al Napoli, Boulaye Dia regalava una delle gioie più grandi al popolo della Salernitana dal suo ritorno in serie A. Appena dodici mesi dopo, l’attaccante senegalese e la Salernitana si ritrovano ad essere uno contro l’altro in uno degli “arbitrati più cruenti”.
Si terrà oggi l’udienza del Collegio Arbitrale sul caso Boulaye Dia. Da una parte la Salernitana, rappresentata dal pool di legali composta da Eduardo Chiacchio, Francesco Fimmanò e Salvatore Sica, chiede la decurtazione del 50 per cento dell’ingaggio fino al termine della stagione e un risarcimento danni stimato intorno ai 20 milioni di euro per “comportamento non professionale”. Dall’altra il calciatore, pronto a difendersi dalle accuse e ad impugnare le sanzioni del club.
Rapporto ormai logorato dopo la rottura con l’Udinese, con la volontà del calciatore di non entrare in campo nei minuti finali della sfida in Friuli e punita con il pugno durissimo di Iervolino. Nemmeno la volontà di un accordo transattivo ha chiuso il caso, con l’ultima intervista di Dia a “L’Equipe” che ha fatto saltare il banco (punita con una multa). Sarà battaglia anche a suon di testimoni: la Salernitana si affida all’ex ds Morgan De Sanctis e all’ex tecnico Fabio Liverani. Il calciatore ai compagni di squadra Costil e Coulibaly.