Dopo le accuse, il pugno duro e le versioni contrastanti, si riaccende la querelle fra la Salernitana e Boulaye Dia. Anzi, la giornata di domani, martedì 30 aprile, potrebbe essere determinante per mettere un punto sulla vicenda. In calendario è fissata l’udienza presso il Collegio Arbitrale sul caso portato sui banchi extracampo dalla Salernitana. Le posizioni sono ormai chiare da mesi: il club imputa al calciatore un comportamento non professionale, esploso dopo la mancata volontà di subentrare nella sfida di campionato con l’Udinese, e chiede al calciatore il decurtamento dell’ingaggio del 50 per cento sul lordo fino al termine della stagione, nonché un risarcimento danni di oltre 20 milioni di euro. Dia si difenderà portando avanti la sua tesi.
Schermaglie di un rapporto che si è letteralmente incendiato sin dallo scorso settembre, con i mal di pancia per la mancata cessione al Wolverhampton dello scorso settembre. Un “amore viziato”, con la prossima estate che sarà quella dell’addio. Il club punta a cederlo sui 12 milioni di euro, cifra investita in estate per riscattarlo dal Villareal. Il senegalese vuole una cifra più bassa per agevolare il suo addio ed incassa gli apprezzamenti di Fiorentina e soprattutto della Lazio ma sogna una chance in Premier League.