La Salernitana sceglie il silenzio. Il giorno dopo la matematica certezza della retrocessione in serie B, il club granata si è affidata alle parole di Stefano Colantuono nel post-Frosinone. Dichiarazioni d’amore per Salerno (“Ho fatto questa scelta per il legame che ho con la piazza”), provando a smorzare il pessimismo che si respira in città assicurando su una società forte, pronta a resettare tutto e ripartire per dare una gioia ad una “tifoseria da serie A”.
Nessun commento invece da parte dei calciatori. Profili social silenziati, con il pensiero dello spogliatoio manifestato da Lorenzo Pirola ai microfoni di Dazn. Solo nel prepartita Jerome Boateng aveva voluto rasserenare i tifosi di essere al lavoro per recuperare dall’infortunio il prima possibile. La stagione però sia per il tedesco che per la Salernitana non avrà più obiettivi né spunti degni di nota.
Resta il dolore per una retrocessione in serie A che è una ferita soprattutto per le bandiere granata. Arturo Di Napoli sui social ha postato un messaggio significativo: “Al triplice fischio, i vincenti festeggino e gli sconfitti preparino la rivincita. Dalle più grandi sconfitte nascono le migliori vittorie. Forza Salernitana sempre!”. Anche Salvatore Pinna, storico portiere granata, si è affidato ai social con come audio uno dei cori più gettonati dalla Curva Sud Siberiano: “Nel calcio succede di retrocedere ma Salerno è la sua tifoseria non retrocederà mai. Forza Salernitana, io non dimentico”. Un pensiero anche da Marco Firenze, ex centrocampista: “Tornerai dove meriti di stare”.