Ore di riflessioni. "Valutazioni in corso" è il cartello simbolico esposto alla porta di una Salernitana in preda ad una crisi sportiva oltre che di identità. La nave granata affonda e a Cagliari rischia di aver fatto scoppiare l'ultimo salvagente della stagione. Il 4-2 in Sardegna è stata l'ennesima occasione persa, lasciando rammarico soprattutto per la gestione di una gara che ha rispecchiato tutte le difficoltà di una squadra ad un passo dal baratro.
All'Unipol Domus erano presenti l'amministratore delegato Maurizio Milan e il collaboratore tecnico Pietro Bergamini. Contatti continui con il patron Danilo Iervolino e il direttore generale Walter Sabatini, adirati per un ko che lascia non poco rammarico. E spalanca la porta alle possibili valutazioni. La prima è legata alla panchina di Fabio Liverani che ora traballa. L'allenatore ha rispedito al mittente la possibilità delle dimissioni ma la sua posizione non è salda. Sul tavolo l'ipotesi di un Inzaghi-bis, ancora sotto contratto ma il ritorno di Super Pippo, dopo i veleni per l'addio di febbraio, sarebbe poco compatibile con la presenza di Walter Sabatini e renderebbe necessaria una scelta tra i due da parte della società. Altrimenti si valuta una soluzione interna per traghettare fino alla fine della stagione.
L'altra opzione, immediata e fotografia della crisi sportiva, è legata alla possibilità di un ritiro punitivo. Si valuta a partire già dalla ripresa in programma domani pomeriggio, con la squadra che si guarderà negli occhi per provare a raschiare il fondo di un barile ormai senza più gocce di energia.