Toccherebbe anche Salerno l’inchiesta della Procura di Perugia su presunti dossieraggi ai danni di politici, vip e personaggi noti. Come riportato dal Tg1 nell’edizione delle 13.30, sarebbero stati effettuati accertamenti irregolari anche ai danni del presidente della FIGC, Gabriele Gravina nel periodo in cui la Federcalcio era impegnata a vigilare sulla compravendita della Salernitana.
In particolare il pubblico ministero della Direzione Nazionale Antimafia, Antonio Laudati avrebbe “indagato” su presunti rapporti tra il numero uno della Figc e Danilo Iervolino, imprenditore che rilevò la Salernitana il 31 dicembre del 2021, al termine di un’estenuante vicenda gestita per mesi dai trustee. Accessi irregolari sarebbero stati effettuati anche per ‘spiare’ la posizione dell’ex co-patron della Salernitana, Marco Mezzaroma. Nel complesso gli inquirenti della Procura di Perugia ipotizzano che sarebbero stati almeno 800 gli accessi alle banche dati effettuati senza alcun motivo. Al momento il fascicolo dei magistrati perugini vede indagate 15 persone.
Sulla vicenda il procuratore della Repubblica di Salerno, Giuseppe Borrelli ha diffuso una nota.
"Con riferimento alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Perugia inerenti accessi abusivi a banche dati, ritengo opportuno evidenziare che la Procura della Repubblica di Salerno, nell'ambito di normali rapporti di cooperazione tra Autorità Giudiziarie, ha da tempo ed in più occasioni fornito all'Ufficio procedente le informazioni utili e la documentazione necessaria alla prosecuzione delle indagini in corso di svolgimento.
Evidenti ragioni di riservatezza, su attività peraltro condotte da altro Ufficio Giudiziario, appaiono ostative alla diffusione di qualsiasi ulteriore informazione sulla vicenda".