Salernitana-Genoa, carica Inzaghi: "Dobbiamo fare la partita, Basic giocherà"

Il tecnico dovrà fare a meno di Fazio che non sarà convocato: "Ora dobbiamo affrontare 18 finali"

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Salerno.  

La Salernitana dovrà affrontare il Genoa senza il "comandante" Fazio. Il difensore, come ha spiegato Pippo Inzaghi in conferenza stampa, si è fermato per un problema muscolare. "Rispetto alla partita di Napoli abbiamo qualche uomo in più a disposizione. Purtroppo però abbiamo perso Fazio", le parole del tecnico dei campani che domani non sarà in panchina per squalifica. "Al di là del modulo, possiamo giocare in tutti i modi. Mi prendo ancora qualche ora di riflessione. Ora però dobbiamo continuare su quello che è scattato in noi, ovvero una reazione che purtroppo non è valsa punti ma abbiamo fatto tanto e meritavamo di più. Mancano 18 finali, questa è importante ma abbiamo ancora tante sfide e soprattutto dopo Verona abbiamo perso tanti calciatori che hanno fatto le nostre fortune. Abbiamo comunque messo in campo voglia, spirito, senso di appartanenza, identità che si è ricreata anche leggendo gli striscioni dei nostri tifosi".

Contro Juventus e Napoli i granata hanno mostrato di essere vivi ma non hanno portato a casa punti. "Penso che ci siano situazioni e situazioni da fronteggiare. Purtroppo eravamo corti nelle rotazioni, in alcuni casi senza doppi ruoli. Magari, con la panchina di domani, tutto sarebbe stato diverso e magari portato a finali di partita non identici. La squadra nonostante tutto ha tenuto. Purtroppo prendiamo gol o su calci piazzati o in inferiorità numerica, con situazioni particolari. Ho una squadra importante, con giovani belli da allenare e che hanno fame. Sono sicuro che con questo spirito, con questa cattiveria prima o poi ti girerà. Da Bergamo ho rivisto la mia Salernitana e questa deve essere la strada da percorrere: ovvero mostrare l’anima che vogliono i miei tifosi".

Inzaghi darà subito spazio a Basic in mediana. "Quando sono arrivati ho cercato di capire come stanno. Generalmente non li utilizzo dall’inizio ma lui giocherà, migliorerà scendendo in campo dal primo minuto perché ha qualità e li dimostrerà".

Fondamentale sarà l'atteggiamento. "Vogliamo far noi la partita, comandare il gioco e vincere. Contro una squadra forte e allenata da un grande amico ma vogliamo dominare e controllare il match. Con Juventus e Napoli serviva una maggiore attenzione difensiva. Mi aspetto un altro tipo di partita. Nel finale a Napoli volevo vincere la partita e ho provato ad osare, sbagliando e poi dando il via all’azione del gol del Napoli. Però non voglio speculare, voglio giocarmela anche perché abbiamo 18 finali e tutto è ancora possibile. Dopo aver sofferto molto, ora mi sento all’interno del progetto, responsabilizzato dall’affetto che questa città mi sta dando come se fossimo primi in classifica. Questa è una piazza che mi è entrata dentro e al presidente ho detto che firmerei per tre anni anche a scatola chiusa senza sapere la categoria. Mi piace questo processo che si è creato, il percorso che abbiamo fatto e che abbiamo intrapreso. Mi sarebbe piaciuto giocarmi adesso le due partite con le quali ho esordito. Però sapevo che sarebbe stato un processo legato alle prestazioni. Arbitri? Voglio lasciarmi tutto alle spalle. Domani ci sarà Orsato che è il miglior arbitro al mondo. Ora dobbiamo pensare solo a noi e a vincere".