Il mister della Salernitana, Filippo Inzaghi si presenta ai microfoni di DAZN con grande felicità - e, forse, un pizzico di commozione - dopo la bella vittoria ottenuta in trasferta sul campo del Verona.
Al Bentegodi è finita 0-1 grazie ad una solidissima prova difensiva e un gioiello targato Tchaouna. Tutta la squadra ha giocato bene e anche chi era stato messo ai margini dalla precedente gestione ha regalato una prestazione più che positiva.
Inzaghi contento per la squadra e per la città, in un giorno speciale
Sulla grande risposta della squadra. "Sono veramente orgoglioso di loro. Oggi abbiamo fatto una prestazione straordinaria, abbiamo subito pochissimo. Potevamo fare anche qualche gol in più. Ho sempre cercato di difenderli. Mi vogliono bene e hanno sempre cercato di seguirmi. Abbiamo passato dei momenti complicati ma pian piano abbiamo recuperato la condizione fisica giusta e siamo tornati ad essere la squadra che piaceva tanto alla dirigenza e ai tifosi. Sono contento che oggi regaliamo questa grande gioia: per loro e per i tifosi. Poi sono particolarmente contento perché è anche il compleanno della mia compagna, è una giornata che non è come tutte le altre. Le faccio tanti auguri e voglio correre a casa: non vedo l'ora".
Su Tchaouna. "Stravedo per lui dal primo giorno. Può diventare davvero un crack, a patto che lavori come sta facendo. Sa che deve migliorare e io lo sprono molto, anzi a volte sono anche duro con lui. Ma sa che lo faccio per lui, come farebbe anche un padre. Lui è un giocatore a cui piace giocatore a destra ma lì c'è anche Antonio (Candreva), che fa un lavoro straordinario. A inizio secondo tempo ho pensato di provare a invertirli e ha fatto anche gol, è una grande soddisfazione. Abbiamo dovuto lavorare molto, le problematiche le ha elencate anche il presidente... Ma sapevo che con il lavoro fatto fin qui potevamo venire qui a vincere. Abbiamo vinto e meritato. Ora, siamo ancora ultimi, c'è strada da fare, ma stasera a Salerno sono orgogliosi di noi. È un pubblico e una città fantastica e spero che i giocatori apprezzino come me quello che ho trovato qui".
Infine, sugli "outsider" tornati in orbita dopo l'avvicendamento in panchina. "Quando sono arrivato, Fazio e Simy erano un po' ai margini. Simy è tornato ai livelli di Crotone: sapevo che dandogli fiducia poteva fare benissimo. Maggiore lo pungolavo, chiedendogli dove fosse quel giocatore straordinario visto a La Spezia. Ha coperto benissimo su Djuric e preso tutti i rimbalzi. E sul comandante non servono parole, è stato encomiabile. Oggi non è possibile fare un solo nome. Io credo che questa squadra, con due-tre ritocchi, possa raggiungere l'obiettivo".