La Salernitana sbanca il Bentegodi (0-1) e fa un regalo posticipato di Natale alla dirigenza e a tutti i tifosi granata. Con autorevolezza, determinazione e freddezza, la Salernitana trova la seconda vittoria del campionato proprio allo scadere di questo 2023 e si rimette pienamente in corsa per la salvezza. Tante le note positive di giornata, a partire dalla notevole stabilità difensiva garantita da un assetto ormai trovato (il 4-2-3-1 dovrebbe essere il modulo da adottare per tutto il resto della stagione) e da una alchimia di squadra in decisa ripresa.
Verona-Salernitana, le pagelle dei granata. Tchaouna pericolo costante. Kastanos e Simy si sudano la maglia
Costil. Poco impegnato, ma sempre presente. Non dà mai segni di nervosismo, si fa trovare prontissimo su ogni uscita. Salva nel finale sul colpo di testa di Henry. Voto 6,5
Mazzocchi. L'esterno napoletano non sente le sirene di Partenope: macina chilometri e versa tutto il sudore ceh ha per la maglia granata. Al di là di alcune scelte sbagliate, fa un lavoro eccellente in fase di copertura. Da lì, non passa nessuno. Voto 6,5
Fazio. Il suo rientro in pianta stabile tra i titolari e il passaggio alla difesa a quattro hanno aiutato Inzaghi e la Salernitana a limitare le sortite offensive degli avversari. Sempre ben posizionato, ha il grande merito di dirigere la linea a quattro con esperienza e autorevolezza. Voto 6,5
Pirola. Sfortunatissimo il capitano dell'under 21, che deve uscire dopo appena quattro minuti per infortunio muscolare. S.v. (dal 5' Gyomber. Sempre un po' pasticcione, nonostante il cliente odierno sia tra i più comodi del campionato. Da leader della retroguardia è stato declassato a aiutante del comandante Fazio. Nonostante qualche ansia di troppo, però, riesce a fare il suo. Voto 6)
Bradaric. Fatta eccezione per un avvio leggermente incerto, si rivede finalmente la bella versione dell'esterno croato. Gioca bene sia in fase di copertura che in fase di spinta, quando le squadre si allungano. Voto 6
Coulibaly. Ottima prova del maliano che contro il centrocampo del Verona ha vita facile. Recupera molti palloni e non sbaglia un tocco. Fondamentale. Compie una scelta abbastanza scellerata nel finale nella gestione di un contropiede potenzialmente definitivo. 6,5
Maggiore. In avvio sbaglia molti appoggi ma viene fuori alla distanza, riuscendo ad incidere anche in fase di copertura. Dopo Bergamo dà continuità, mostrando dei segnali di crescita che lasciano ben sperare. Voto 6
Tchaouna. Scocca la prima freccia in campionato e lo fa in un momento cruciale della stagione e con una giocata per nulla banale. Oltre all'eurogol, fa un ottimo lavoro di accompagnamento al gioco di Simy. Fa anche le veci del difensore della provvidenza, quando toglie un pallone destinato in porta. Protagonista assoluto. Voto 7,5
Kastanos. Fa tutto e lo fa bene. Va vicino al gol del vantaggio nel primo tempo ma Montipó gli nega la gioia del gol. Poi, serve l'assist decisivo per Tchaouna nel gol che sblocca il risultato. Fino all'ultimo minuto in cui è in campo, fa a sportellate con tutti, pressa e smista palloni preziosi e mai banali. Voto 7 (dal 58' Legowski. Fa tanta quantità in mezzo al campo e aiuta a fare filtro. Prova discreta e, tutto sommato, entra bene, senza sbagliare mai nulla. Voto 6)
Candreva. Non la partita più ispirata del capitano, probabilmente il meno concreto tra i giocatori offensivi della squadra granata. Si è sentita la mancanza del suo guizzo, di quella giocata estemporanea che crea la superiorità numerica. Rimedia un giallo allo scadere, sicuramente evitabile. Voto 6
Simy. Con il nigeriano come terminale offensivo, cambia nettamente il modo di giocare. Il numero 9 riesce a far salire la squadra di gran mestiere e rispetto a Boulaye Dia che rende l'azione più dinamica e imprevedibile, il redivivo attaccante boa granata ha il merito di far salire sempre la squadra e alzare sistematicamente il baricentro. Tanto lavoro sporco che non si vede tanto nelle statistiche quanto nella dinamica del match. Voto 6,5 (dal 88' Ikwuemesi. S.v.)