Mister Inzaghi si dirige ai giornalisti questa mattina in conferenza stampa in vista dell'importantissimo scontro di fine anno contro il Verona, in programma il 30 dicembre al Bentegodi.
Su come abbia trovato la squadra in questi allenamenti e dopo la partita con il Milan. “Ho trovato bene i ragazzi, sono fiduciosi, veniamo da due grandi partite in cui meritavamo più punti ma in cui abbiamo fatto molto bene, sono state le migliori partite della nostra stagione. C’è voluto tempo, sappiamo da dove siamo partiti e il lavoro che abbiamo dovuto fare per arrivare fin qui. Mi auguro che sia la svolta perché una squadra che gioca alla pari con Atalanta e Milan deve e può fare una grande partita a Verona. Non ci sono scuse. Siamo stati giù di morale qualche giorno per il pareggio raggiunto dal Milan ma questo deve darci grande forza perché vediamo che quella è la strada giusta. Avevamo già una volta pensato di averla imboccata dopo la partita con la Lazio e stavolta mi auguro che non ci siano passi indietro: le convinzioni sono forti”.
La battaglia della vita per Pippo Inzaghi
Sull'arrivo di Sabatini e la messa in discussione di tutti. “Gli allenatori sono sempre sotto osservzione e mi fa piacere che Sabatini si sia presentato con uno spirito battagliero che ci accomuna, così come ci accomuna la fiducia del presidente che ha visto in noi due combattenti. Abbiamo fatto tante battaglie e anche scelte che mi sconsigliavano, ho sempre portato grande lotta e grande voglia, sono contento di avere il direttore al nostro fianco. Questa è la battaglia della mia vita, qui ho ricevuto affetto incondizionato e superiore a quanto ho dato. Mi sento responsabilizzato e darò tutti me stesso fino alla fine”.
Sul reparto offensivo. “Oltre alla vecchia guardia ho ritrovato Simy che non sapevo in che condizione fosse. Pensavo in un giocatore non pronto, e invece è il contrario. In queste ultime due gare l’ho penalizzato, abbiamo perso tre cambi per infortunio e ho dovuto accelerare le sostituzioni. Perdiamo Dia ma abbiamo Ikwuemesi e Simy sono due grandi centravanti e non ci preoccupiamo. I nostri giovani ora finalmente hanno degli esempi incredibili, la vecchia guardia ha dimostrato un attaccamento alla maglia e una voglia che deve trascinare i ragazzi. fisicamente stiamo molto bene, ora conta il campo, la squadra ha finalmente iniziato a dare risposte positive".
L'orgoglio di andare in battaglia con questa squadra
Di nuovo su Sabatini e sullo stato di forma della squadra." Aspettiamo Sabatini. La sua presenza è importante e appena potrà ci raggiungerà e ci darà quel qualcosa in più di cui ha bisogno una squadra che si allena bene. Ribadisco che mi sento responsabilizzato. Questo ambiente sa le difficoltà che ho trovato al mio arrivo, e queste cose prima non erano sotto gli occhi di tutti. Dopo che ha parlato il presidente sono state chiare: pensate al lavoro che ho dovuto fare insieme al mio staff. Ora sono felice di andare in battaglia con questi giocatori, siamo pronti sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo andare a Verona a fare una grande gara”.
Su partite più o meno fondamentali. “Dobbiamo vincere tutte le partite, inutile caricare troppo una gara fondamentale ma dopo ce ne saranno ancora tante. Io parto sempre dalla prestazione. L'ho già detto che se siamo quelli della scorsa settimana ci salviamo di sicuro. La prestazione col Milan è replicabile anche se giocavamo contro una squadra nettamente più forte. Il sistema di gioco del Verona è simile a quello dei rossoneri. Sulla carta la partita è alla nostra portata, possiamo e dobbiamo vincere”.
Attaccare e non subire
Sul match contro il Verona e l'assetto tattico. “Ci andremo a giocare il duello con Djuric, abbiamo giocatori forti di testa, non serve aspettare. Loro dovranno preoccuparsi di Simy e Ikwuemesi. Io preparo la partita ma penso soprattutto i nostri".
Sull'atteggiamento da avere. "Dobbiamo essere più arrembanti degli avversari, non possiamo aspettare, dobbiamo giocarci i duelli. Vedere Legowski e Coulibaly giocarsi il duello coi centrocampisti del Milan è stato entusiasmante. Difendersi non serve a niente se non negli ultimi minuti di partita magari quando un avversario che mette più attaccanti. Dobbiamo attaccare, non subire la partita”.
Concentrati sul prossimo, fondamentale impegno di campionato
Se pensa al possibile esonero. "La mia testa è solo su questa finale col Verona, non riesco a pensare ad altro. Per noi è fondamentale"
Infine, sulla lista convocati. "Per fortuna abbiamo recuperato tutti, solo Daniliuc ha la febbre e vedremo domattina se starà meglio e in condizione di partire con noi. A parte Dia ci sono tutti. Per Ochoa ci stiamo provando, grazie al suo sacrificio a provare a portarlo in panchina. Pre ora abbiamo solo Costil, domattina facciamo un provino per vedere se succede l’imponderabile, se può darci una mano, ma sulla carta non è disponibile”.