"Non sono Draghi in materia finanziaria ma so che ho sempre fatto calcio con il lapis dietro all'orecchio per fare i conti". Lo ha detto in conferenza stampa Walter Sabatini, direttore generale della Salernitana, spiegando in quale direzione dovrà essere indirizzato il mercato della Salernitana. "Dovrò fare un po' di conti e inizierò non appena mi misurerò con il calcio, probabilmente inizierò già da domani. Devo capire dove trovare mercato in uscita. Il presidente poi non è stato così estremo: ha denunciato una situazione. Non mi ha detto di non poter fare niente. Non è stato così drastico. Poi lo sappiamo che il calcio è fatto di occasioni. Io ipotizzo che le situazioni di sofferenza economica possano essere sanate da ulteriori investimenti. Posso dire che per ora il mio telefono non sta squillando tanto. Io per ora non passerei il pomeriggio a parlare di queste cose. Voglio parlare di salvezza e ripristinare questo discorso. A me questi giocatori piacciono e con loro mi voglio salvare. Poi, se troveremo anche una soluzione gratificante per l'azienda, la coglieremo al volo, ma per adesso bisogna spostare l'attenzione sui risultati in campo".
Ma nel corso della conferenza stampa Sabatini ha parlato anche di Boulaye Dia e Pasquale Mazzocchi. "Dia costa soldi e Iervolino non ha bisogno di un contabile che vada in giro a dirgli quanto ha speso. Se Dia si muove da Salerno non è per un prestito ma per una quantità importante, che permetterebbe di trovare anche un sostituto".
Su Pasquale Mazzocchi. "È un giocatore importantissimo. Io prendo atto, anche con orgoglio personale, che il Napoli si sia interessato al giocatore, che l'ho preso a un milione dal Venezia. Però se loro si avvicinano al giocatore o al suo agente ed offrono una cifra iniqua, ho già detto che ci vuole dignità. Io lo so che ora il calciatore mi può accusare di tarpargli le ali, ma lo dirò chiaramente anche a lui: se il Napoli lo vuole, deve essere disposto a parlare di Mazzocchi come di un giocatore importante, giunto in nazionale, non un aggregato. Mazzocchi è un giocatore fortissimo che è arrivato in Nazionale con le sue forze. Chi ha visto la partita di ieri sera nell'uno contro uno con Leao sa quello che dico. Mazzocchi potrebbe diventare un giocatore del Napoli ma De Laurentiis deve trovare prima un accordo con Iervolino".
Guardando, invece, alle possibili operazioni in entrata, Sabatini ha fatto chiarezza sulle posizioni di Federico Bonazzoli e Mikael. "Bonazzoli è un calciatore fortissimo che non sta mantenendo le promesse neanche nel Verona e mi dispiace moltissimo, perché so che potrebbe fare molto di più. Nella mia gestione è stato determinante. L'abbiamo visto che lì davanti ha fatto dei gol da antologia del calcio. È un giocatore fantastico. Mikael, invece, non tornerà qui, mi ha generato una grande frustrazione professionale. L'ho preso di corsa dopo una tripletta fatta in un derby, ma è totalmente avulso dall'idea di fare il calciatore. Prima ancora dal punto di vista umano. In allenamento tirava certe botte col sinistro... Con la differenza che però non era un calciatore nella testa. Io quindi non voglio che torni, neanche per un pomeriggio qui a Salerno. Qui abbiamo bisogno di calciatori veri dentro. Con lui cercherò una soluzione in Brasile".