Non c'è stato nessun confronto tra il presidente Danilo Iervolino e gli ultras della Salernitana. Nonostante la piazza abbia chiesto a gran voce al numero uno del club di «metterci la faccia», alla fine la contestazione è terminata con un nulla di fatto. In realtà la Salernitana aveva inviato nel piazzale antistante l'Arechi l'ad Maurizio Milan che, tuttavia, è stato "respinto" dalla torcida che ha chiesto a gran voce di poter parlare con il numero uno del club. L'imprenditore nativo di Palma Campania è rimasto a lungo nel ventre dell'Arechi, confrontandosi con i suoi più stretti collaboratori. Ai sostenitori che erano all'esterno dello stadio è stato riferito che nei prossimi giorni potrebbe essere organizzato un incontro con una rappresentanza del tifo ma, al momento, la decisione non è stata ancora presa.
La situazione, infatti, è in continua evoluzione ed il ko contro il Bologna ha fatto finire tutti sulla graticola. A cominciare da Morgan De Sanctis, bersagliato dalla tifoseria e, da tempo, sfiduciato anche dalla società. In settimana le dichiarazioni rilasciate dal dirigente granata avevano lasciato immaginare che lo strappo tra le parti si fosse, in parte, rimarginato. Ma dopo stasera la posizione dell'ex portiere è nuovamente in bilico. Trema anche la panchina di Pippo Inzaghi: Iervolino ne ha più volte tessuto le lodi pubblicamente ma la classifica dice che l'ex allenatore della Reggina non è riuscito a dare la scossa all'ambiente granata. Anche stasera alcune scelte hanno lasciato molto perplessi, al pari della gestione (tecnica e umana) di alcuni calciatori.
La società, inoltre, già domani potrebbe annunciare il ritiro per preparare con più tranquillità la trasferta di Bergamo. Una decisione che era nell'aria già dopo Firenze ma che, poi, si era tramutata in un semplice ritiro anticipato di 24 ore. Nel frattempo la Salernitana ha provveduto ad annullare la cena di Natale che si sarebbe dovuta tenere mercoledì.