Salernitana, Iervolino: "Inzaghi dodicesimo uomo, resterà solo chi ne ha voglia"

Il patron al Galà del Calcio: "Se dovessi cambiare ds lo comunicherei prima al diretto interessato"

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Salerno.  

Il patron della Salernitana, Danilo Iervolino è stato intervistato a margine del Galà del Calcio dai cronisti presenti e ha parlato dell'attuale situazione dei granata. Il presidente ha parlato della sua insoddisfazione ma ha provato a rassicurare i tifosi, anticipando degli interventi nel corso del mercato di riparazione.

Inzaghi dodicesimo uomo, ma contano i risultati

In primis, Iervolino ha parlato del nuovo mister."Inzaghi ha una carica umana incredibile, ama il calcio, ama la città, ama i tifosi. È uno che butta il cuore oltre l'ostacolo, è convinto di farcela e sta mettendo tutte le energie per creare un gruppo che si era un po' sfaldato. Sono convinto che può dare molto e per me è davvero il dodicesimo uomo perché si fa sentire, ha una passione sfrenata e riesce a dare tanto ai giocatori. Sono fiducioso". Se, però, i risultati non dovessero arrivare, Iervolino valuterà anche altre soluzioni e cambiamenti. "Non sono un uomo falso e non faccio dietrologie. Io vado d'accordissimo con Inzaghi e vorrei che rimanesse lui per cinque anni, ma sappiamo che quello che contano sono i risultati".

Iervolino, stoccata a Sousa: "Credeva sempre un po' meno nella squadra..."

Su cosa sia cambiato rispetto allo scorso anno. "Abbiamo perso l'armonia, il senso di gruppo e di squadra, c'è stata molta pressione. C'è un ex allenatore che credeva sempre un po' meno nella squadra... Il calcio è anche questo. La nostra squadra è piena di nazionali, ne abbiamo dieci, e come livello di salari siamo undicesimi. Eppure non riusciamo a giocare un bel calcio. Quindi c'è qualcosa che non va, dobbiamo pensarci e sicuramente interverremo a gennaio". Proprio riguardante la prossima finestra di mercato, Iervolino afferma che "a Salerno resteranno solo i giocatori che hanno voglia. Tutti gli altri, che tirano la gamba indietro e non ce la mettono tutta, non fanno per la Salernitana".

Il presidente conferma: "Non sono soddisfatto di tante cose"

Capitolo direttore sportivo, con De Sanctis in bilico. "Se uno vince è bravo. Se uno perde non lo è. Quindi è chiaro che non sono soddisfatto adesso, di tante cose. Però, potrei esserlo tra due partite con due vittorie. Il calcio vive di risultati, questo è il bello. Posso dire, ad oggi, che la squadra è stata costruita puntando sui giovani e per una crescita di medio periodo, quindi non possiamo pensare che se qualcosa va storto in 2-3 mesi il progetto è fallito". E a chi, però, gli chiede se avesse già avuto dei contatti con Massara, Iervolino afferma che "il giorno in cui pensassi di cambiare direttore sportivo, prima lo comunicherei al diretto interessato, per una questione di rispetto, e solo dopo procederei alle audizioni".

Allontanare i beceri intermediari

Infine, una chiosa riguardante il sistema calcio e quello degli agenti e intermediari. Un tema molto caro al patron granata e che gli è "costato" anche qualche difficoltà di troppo in fase di mercato e di rinnovi contrattuali. "In un mondo in cui tutti perdono e solo gli intermediari guadagnano, c'è qualcosa che non va. C'è una anomalia di sistema. Degli agenti e degli intermediari si dividono in due grandi categorie: quelli che contribuiscono a creare valore, e quelli che invece disturbano il prodotto del calcio e si propongono maliziosamente solo come dei beceri intermediari. Questi devono essere respinti, mentre gli altri devono fare sistema e far sempre più parte del sistema".