Dietro il caldo sole agostano si nascondevano le prime difficoltà della Salernitana nel percorso di avvicinamento alla nuova stagione. Lesioni strutturali che, nel tempo, sono diventate crepe sempre più evidenti e che, senza un intervento deciso e concreto, potrebbero dare vita ad una voragine. Problemi che la classifica ha fatto balzare all'occhio in queste settimane ma che - come ha anticipato il collega Alessandro Ferro - sarebbero nati già in estate.
Ad agosto, quando il mercato faticava ad entrare nel vivo e il budget garantiva poco margine di manovra, il direttore sportivo Morgan De Sanctis aveva manifestato al presidente Danilo Iervolino la volontà di farsi da parte. Ma il numero uno del club aveva respinto le sue dimissioni.
Una scelta, probabilmente, figlia di incomprensioni e di diversità di vedute sul progetto sportivo. Spifferi raccontano che l'ex dirigente della Roma, in quei giorni, aveva maturato la convinzione di dover letteralmente “inventare” il mercato dei granata per garantire a Paulo Sousa i sette rinforzi richiesti (portiere, due centrocampisti, due ali e due attaccanti). Una situazione su cui hanno pesato oltremodo i riscatti di Dia e Pirola (costati circa 20 milioni di euro) e che ha finito per ingessare il mercato in entrata della Salernitana, costato - senza considerare i riscatti - poco più di 8 milioni di euro tra cartellini, procure e stipendi dei nuovi acquisti. Costi in parte spalmabili su più stagioni e che sono stati ulteriormente ammortizzati grazie alle uscite di quei calciatori che avevano uno stipendio a cifre importanti.
Lo scenario, chiaramente, non giustifica il mortificante avvio di stagione della Salernitana, che può contare per nove/undicesimi sulla rosa della scorsa stagione, e non può nemmeno rappresentare un alibi per chi ha costruito la rosa.
Tuttavia il retroscena emerso in queste ore lascia intendere come il percorso di avvicinamento della Salernitana alla nuova stagione sia stato tutt'altro che sereno. Ora, nonostante i continui attestati di stima ribaditi non meno di tre settimane fa durante la conferenza di Pippo Inzaghi, lo scenario sembra essersi capovolto. La proprietà ha ridimensionato notevolmente l'operato di Morgan De Sanctis e nei prossimi giorni deciderà se proseguire o meno l'avventura con l'ex Roma.