Salernitana-Napoli 0-2, Inzaghi "La squadra se l'è giocata con coraggio"

Le parole del tecnico granata ai giornalisti nella conferenza stampa post-partita

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Salerno.  

Il tecnico dei granata è intervenuto in conferenza stampa a margine della sconfitta per 0-2 dei suoi contro il Napoli. La prestazione è stata senza dubbio incoraggiante - con più di uno spunto positivo - ma i risultati continuano a latitare. Dopo quattro partite giocate, lo score parla di una vittoria (con la Samp in Coppa Italia), un pareggio (con il Cagliari) e due sconfitte (con Genoa e Napoli).

Inzaghi: "Quattro punte e con coraggio"

"Mi aspettavo che la gente ci applaudisse a fine partita, al di là del risultato perché giocavamo contro una delle squadre più forti d'Europa. Ma questi applausi ci danno forza e fiducia. È chiaro che quando vai sotto con un gol da annullare, poi non è facile, perché devi stare attento a non prendere il secondo. Fino all'82esimo siamo rimasti in partita. Dovevamo determinare di più in alcune occasioni. Dispiace per il risultato perché ci sta perdere con il Napoli, ma se questo è lo spirito ne usciremo presto".

Sulle posizioni di Dia e Candreva. "Giocavamo con due punte. Dia ha fatto bene da sottopunta e lui era posizionato benissimo, abbiamo creato molte ripartenze proprio per questo. Abbiamo giocato con quattro punte ed è questa la strada da percorrere secondo me. Non è più una squadra impaurita rispetto a quello che ho trovato. In queste partite dobbiamo costruire quelle da vincere. Ora non voglio più passi indietro: la forma fisica c'è, i ragazzi hanno dato quello che avevano".

Se si sia fatto dei piani in vista della sosta natalizia. "Adesso fare tabelle non serve... Noi abbiamo le possibilità di fare qualche colpo se manteniamo questo spirito. Come in Coppa Italia, dobbiamo vincere qualche partita".

Sui continui cambio modulo. "Cabral stamattina non camminava. Dispiace perché nell'ultima mezz'ora poteva darci una grossa mano. Oggi era normale giocare in questo modo, con due mediani che potessero garantire una certa copertura. La squadra sicuramente se l'è giocata, non ha senso difendersi fin dentro l'area. È chiaro che se non fossimo andati in svantaggio così staremmo parlando di un'altra partita. Dispiace prendere gol così, irregolari. La squadra comunque ha fatto bene, ho messo dentro un'altra punta. Credevo che si potesse pareggiare".

Il problema è più offensivo o difensivo. "Di Simy ne abbiamo bisogno. Pensavamo che si potesse mettere liberamente e invece no. Dovrò rifletterci insieme alla società. Su quale sia il problema chiave... Abbiamo sempre preso gol e dobbiamo farne uno in più degli avversari. Per questo ho messo due punte. So che Tchaouna e Ikwuemesi devono crescere ma abbiamo già bisogno di loro".