Di norma la Coppa Italia non richiama l'attenzione dei tifosi. Lo scarso appeal del torneo domestico fa optare, per molti allenatori, l'impiego delle seconde linee. Si sperimenta e, che si vinca o si perda, è difficile pensare a contraccolpi psicologici in caso di eliminazione. Salernitana-Sampdoria, invece, parla di una storia diversa.
Una vittoria per rialzare la testa
Domani si affrontano due squadre alla spasmodica ricerca di un risultato positivo. Non sono i tre punti, vitali, che necessitano Salernitana e Samp per risalire la china, ma può essere la vittoria che fa rialzare il morale e la testa. E così, dopo il confronto (perso) da Inzaghi contro il suo ex compagno di squadra Alberto Gilardino, arriva immediatamente un altro ex rossonero e finito in passato nell'orbita della Bersagliera: Andrea Pirlo. L'allenatore nato in provincia di Brescia ha assunto la guida dei blucerchiati proprio da quest'anno e, per ora, i risultati sono decisamente negativi, con solo 2 vittorie, 3 pareggi e ben 6 sconfitte. Inoltre, a causa della penalizzazione (-2) inflitta per le vicende societarie, la Samp è in piena zona retrocessione, risultando terzultima in classifica. Per una neo-retrocessa si tratta indubbiamente di un durissimo colpo, considerate anche le alte aspettative sulla nuova proprietà.
Per la Salernitana, invece, la vittoria è ancora un miraggio. Con 4 pareggi e 6 sconfitte in 10 giornate, la Bersagliera è sprofondata all'ultimo posto in classifica, superata anche da un commovente Cagliari che ha ribaltato il Frosinone da 0-3 a 4-3 nel giro di 20 minuti nell'ultimo turno di campionato. Il primo doppio impegno di Pippo Inzaghi contro le abbordabili Cagliari e Genoa ha portato in dote un solo punto, quando ce se ne aspettava legittimamente qualcuno in più. Per invertire la rotta serve lavorare anche sulla testa, che in questo momento sembra estremamente fragile. Lo spirito combattivo dell'anno scorso è svanito e quella Salernitana che è rimasta imbattuta per dieci giornate di seguito è ormai solo un miraggio (non per interpreti, ma per interpretazione).
Inzaghi può provare nuovamente la difesa a quattro. Primo test per Simy?
Uno dei principali dubbi (e una delle principali curiosità) riguarda il ritorno in distinta di Simy. L'attaccante nigeriano ha ripreso ad allenarsi con regolarità con il gruppo ma non è stato ancora inserito in lista per il campionato di Serie A. Per la Coppa, però, Simy è potenzialmente convocabile. Considerate le difficoltà in attacco (relative alla ricerca di una punta di peso che possa permettere a Dia di partire qualche metro più indietro), il nome dell'ex attaccante del Crotone è tornato in voga. E quale migliore occasione per provarlo, se non in un impegno utile (quasi) solo per il morale e per provare nuove soluzioni tattiche? Inoltre, la Samp ha una delle difese più bucate della Serie B (16 reti subite in 11 giornate) e c'è da aspettarsi una reazione - e un messaggio forte - da parte dei terminali offensivi granata.