«Più che una scena da stsadio, una scena da film». Inizia così il servizio di Francesco Cristino per il telegiornale serale del Tg1 del 1° ottobre sulla scenografia della Salernitana a tema Pink Floyd, durata oltre 10 minuti e messa in scena in occasione del match contro l'Inter. Al di là del risultato in campo, la Curva Sud Siberiano si è fatta conoscere (nuovamente) per la straordinaria ingegnosità e bellezza di quella che è definita, a tutti gli effetti, stadium art. Se in passato già il Liverpool - come si ricorda nello stesso servizio - ha omaggiato la più importante band di rock progressive del mondo, quella portata dalla curva granata è stata semplicemente superiore, per elaborazione e concetti.
Una coreografia che sta facendo il giro del mondo
E con lo spettacolo della Sud Siberiano e la grandezza della band che fu guidata al tempo da David Gilmour e Roger Waters, la sola coreografia è valsa il prezzo del biglietto. Oltre a chi era presente allo stadio, tante persone in giro per il mondo hanno potuto apprezzare e conoscere la Salernitana. Indirettamente, quindi, un meraviglioso spot anche per la stessa città di Salerno.
La mente e le braccia di un'opera maestra
Nel plauso del servizio serale del Tg1 c'è Gigi Pacifico, l'autore della scenografia che, come facilmente pronosticabile, ha fatto il giro del mondo. Poi, però, alla mente va aggiunto anche il lavoro, incessabile e straordinario, di tutta quella parte di tifoseria che si è prodigata per trasformare una pazza idea in un meraviglioso brillante diamante.