Vigilia di campionato per la Salernitana che domani inizierà il suo cammino allo stadio Olimpico di Roma. Sousa, come trapelato nella giornata di ieri, dei nuovi arrivati convocherà soltanto Legowski. Per Ikwemesi e Stewart, invece, ci sarà bisogno di più tempo per conoscerli. "Per il momento abbiamo convocabile solo Legowski. Il resto non sono disponibili. Legowski lo conoscevo dai tempi in cui ero ct della Polonia. Gli altri non li conosco, ho bisogno di capire chi sono. Arrivano da campionati inferiori e sono scommesse forti del nostro presidente e del nostro direttore. Vogliamo conoscerli con il mio staff, scoprire i rispettivi potenziali e lavorare con il resto dell’organico per creare valore e cercare di aiutarci. Penso a Candreva, che ha cambiato ruolo ma perché lo conosco già da tempo, oppure Kastanos. A questo però va aggiunto il lavoro, aiutarli a crescere, capire l’idea e i tempi di gioco, il loro posizionamento per essere in funzione di aiutarci. Dobbiamo prima valutarli per poi capire come integrarli cercando di rendere queste scommesse le migliori".
L'avvio, però, rischia di essere in salita per la Salernitana. "Non voglio ripetermi. Più che cercare di lamentarmi, voglio fare arrivare ai nostri tifosi un altro messaggio: essere orgogliosi dei nostri calciatori perché seppur siamo stati in difficoltà, lavorando in un certo modo, abbiamo passato il turno in Coppa, abbiamo vinto il trofeo Iervolino. Loro devono essere orgogliosi come lo sono io di loro. Questa è la base. Amo i nostri tifosi: sono ovunque, ci spingono e la mia motivazione è rappresentarli e vincere ovunque andiamo. Roma? Credo che con un arrivo in attacco ha grande potenziale per vincere lo scudetto. Sarà una partita che ci deve dare gioia di competere, in uno stadio incredibile, in un ambiente straordinario, contro una squadra che è tra le papabili per lo scudetto, con un allenatore importante. Noi però vogliamo dimostrare il nostro valore, competere con le nostre risorse. Dovremo fare una partita migliore rispetto alla Ternana, contro un avversario difficile. E’ una maratona ma si parte tappa dopo tappa, chiedendo risultati, avendo certezze, cercando di fare punti e di fare strada. Noi viviamo di risultati, tutti vivono di risultati".
In difesa con Fazio e Gyomber dovrebbe giocare Lovato che ha recuperato e sarà convocato. "Dobbiamo trovare delle alternative. Lovato è convocabile ma anche a livello di sistema cerchiamo di prendere decisioni sia prima che durante la partita per avere equilibrio. Quando parlo di numeri e di risorse è per avere forze fresche e avere alta l’intensità per prenderci il risultato. Soprattutto quello è importante, con numero e diversità di caratteristiche per avere capacità di lettura per correggere o imporre le nostre idee".
Sta crescendo, invece, la condizione di Dia e Mazzocchi. "Dia ha nelle gambe una settimana in più di lavoro, può partire anche dall’inizio sapendo che non può fare tutta la partita ai livelli che pretendiamo. Anche nello spezzone non è al top. Sta lavorando nell’integrazione, mi ha sorpreso per i minuti che ha giocato in Coppa Italia e soprattutto per le sensazioni che avevo in settimana. Il volume che ha avuto in questi giorni lo hanno debilitato fisicamente e mentalmente ma può darci tanto di più. Mazzocchi? Ha fatto tutta la settimana, non sarà brillante ma ci darà una grande mano".
Chiusura sull'obiettivo stagionale: "Bisogna essere realisti. In ritiro si parlava di “Portaci in Europa” ma voglio essere onesto, frontale che non significa non essere ambizioso, perché lo dimostro di partita in partita, chiedendo loro di vincere tutte le partite sia in casa che fuori: l’ambizione deve essere la conferma della serie A".