I granata passano il turno con il minimo sforzo, imponendosi per 1-0 sulla Ternana. Si segnala l'infortunio di Lovato (uscito nella ripresa) e il ritorno in campo - accolto da una autentica ovazione - per bomber Boulaye Dia. Candreva è per l'ennesima volta il migliore in campo.
Salernitana-Ternana, le pagelle dei granata: Candreva senza tempo. Coulibaly giocatore chiave. Dia, il più lieto dei ritorni
Costil. Praticamente mai impegnato con le mani, oggi si dimostra un po' meno affidabile del solito con i piedi. Fortunatamente, però, non ne scaturiscono situazioni pericolose. Voto 6
Gyomber. Lo slovacco guida benissimo la retroguardia per tutto il primo tempo. Poi, con l'avvicendamento tra Fazio e Pirola, perde per un po' le misure e lascia colpelvolmente da solo Falletti, che di testa coglie il palo. Mezzo punto in meno per quei brevi minuti di confusione. Poi, però, si conferma come la garanzia della retroguardia granata. Voto 6,5
Pirola. Prova praticamente perfetta e di massima tranquillità in tandem con il leader della retroguardia Gyomber. Di una categoria troppo superiore rispetto agli avversari della Ternana. Voto 6,5 (dal 46' Fazio. Primi minuti di grande incertezza. Complice la lunga assenza, si nota la mancanza di automatismi. Giusto testarlo in Coppa Italia contro un avversario decisamente abbordabile come la Ternana. Voto 6)
Lovato. Forse il più incerto dei tre della retroguardia. Anche dale sue parti, però, si vedono pochi pericoli. Voto 6 (dal 65' Sfait. Il giovane rumeno si rende protagonista al 75' con una bella azione combinata con Candreva. Ha tanta voglia di mettersi in mostra e pur con un fisico forse ancora troppo leggero, entra con il piglio giusto. Voto 6)
Bradaric. Corre e si sbatte tanto ed è il giocatore con maggiori mezzi tecnici della retroguardia. Potrebbe essere tra i migliori in assoluto, ma oggi gli è mancata la lucidità necessaria per rifinire l'azione. Si prende anche un giallo inutile per proteste. Voto 6
Sambia. Sbaglia veramente poco e fa meglio rispetto al più quotato omologo dell'out di sinistra. Si prende qualche strigliata da Sousa ma ha dimostrato massima affidabilità ed è ampiamente promosso. Voto 6,5
Lassana Coulibaly. Primo tempo "regolare" e secondo da mattatore. E non per particolari giocate, ma per la sua presenza totale in mediana. Non si tira mai indietro, né in fase difensiva che offensiva. Voto 7
Mamadou Coulibaly. Il giocatore ha tante qualità fisiche che usa a corrente alternata. Deve ancora trovare sicurezza nei propri mezzi. Esce fuori alla lunga e fa buona coppia con il più quotato Lassana. C'è strada da fare, sì, ma è quella giusta. Voto 6. (dal 46' Maggiore. Praticamente impalpabile. L'ex capitano dello Spezia è per ora un'ombra, all'ombra dell'Arechi. Voto 5)
Candreva. La frase "corre come un ragazzino" dovrebbe venire ormai di default. Specialmente nel primo tempo, il capitano granata è ovunque e fa di tutto: anche gol. È suo il bolide dal limite dell'area su punizione che regala il vantaggio alla Bersagliera. Poi, sbaglia pochissimo e si procura falli. Un tuttofare imprescindibile e man of the match. Voto 7,5
Kastanos. Primo tempo stranamente impalpabile. Sousa gli recrimina la scarsa partecipazione al gioco e risponde con una prova quasi perfetta nella seconda parte di gara, con una mezz'ora da vero protagonista. È sua la giocata della giornata – un tacco al volo a liberare Sambia -. Va vicino al raddoppio in un paio di occasioni. Voto 6,5 (dal 75' Dia. Era il rientro più atteso e già al minuto 49, quando comincia il riscaldamento, scatta l'ovazione. Il senegalese non esagera e va bene così. L'importante è reintegrarsi senza ricadute. S.v.).
Botheim. Difficile valutare la prova del norvegese, considerando che gioca per buona parte del match in una posizione non sua. Quando arretra di qualche metro incide benissimo. Davanti, da prima punta, è quasi inesistente. Voto 5,5