Oltre trecento tifosi hanno risposto alla chiamata della Salernitana, riempiendo la sala del centro pastorale San Giuseppe. A parlare ai tifosi l'ad Maurizio Milan e lo Slo, Mimmo Napoli.
MAURIZIO MILAN
Siamo solo gestori di un bene la cui proprietà è vostra, la Salernitana. Ci auguriamo che questo dialogo continui per tanti mesi, tanti anni. Mi piacerebbe che ci fosse un momento di confronto per fare in modo che siate voi a dirci quello che vogliamo fare e quello che possiamo migliorare.
In Italia non esiste una piattaforma, come quella che vogliamo costruire, di progettazione condivisa tra tifosi e club.
CURVA NORD
Abbiamo chiesto al Prefetto di riconvocare un tavolo sulla Nord. Per noi è assurdo che una parte dello stadio resti chiusa. Noi non vogliamo chiudere le porte ai tifosi ospiti. Ma riteniamo che sia assurdo tenere chiuso un settore per poche centinaia di tifosi. Domani saremo attori attivi. Domani presenteremo delle osservazioni su come si può risolvere la questione. E siamo abbastanza convinti che, avendo avuto un parere anche dalla Lega Calcio, sarà un’interlocuzione importante. Siamo condifenti di poter ragionare per trovare una soluzione. Non posso dire con certezza che apriremo la Curva per la prima di campionato ma domani proporremo un piano di lavoro concreto. Noi non ci tireremo indietro nel fare i lavori per riaprire la Curva Nord. Mi auguro che ci sia una strada di discussione ma sono convinto che la troveremo perché presenteremo qualcosa di concreto.
STADIO ARECHI
Rispetto allo stadio Arechi: Noi siamo stati invitati al 97esimo minuto, ci saremmo aspettati che qualcuno ci chiamasse qualche settimana prima e ci chiedesse il nostro parere. Ci auguriamo che questo avvenga nelle prossime settimane. Eboli? Non so se sarà la soluzione ma questo lo decideremo insieme. Per noi è meglio andare a giocare in uno stadio vicino rispetto ad emigrare in uno stadio più lontano seppur amico.
STADIO IN ALTRO COMUNE?
Abbiamo preso in considerazione l'idea di realizzare lo stadio in un altro comune, così come realizzeremo un centro sportivo in un comune limitrofo. Ma ci dispiacerebbe molto farlo perché riteniamo che l'Arechi sia un simbolo iconico. Valuteremo, sicuramente non possiamo restare in serie A in una situazione che è molto complicata. Abbiamo uno stadio che è ai minimi storici, è uno stadio colabrodo. Se non abbiamo certezze di un nuovo impianto in due-tre anni, prenderemo in considerazione anche l'ipotesi di un nuovo impianto. Ma noi vorremmo restare all'Arechi. Gli abbellimenti li abbiamo fatti, la Curva la riapriremo ma credo che non si possa andare oltre i due anni in questa condizione. Così come non possiamo realizzare un progetto importante senza un centro sportivo serio. Le squadre del settore giovanile giocano a Fisciano, Giffoni e in altri comuni limitrofi. È impensabile.
TEMPI RESTYLING ARECHI
Io pensavo, una volta che abbiamo preso atto del progetto della Regione, comunque di chiedere ai tifosi un parere. Le mie sono le stesse di questo intervento. Quando nei primi mesi mi era stato dato mandato di progettare il restyling, la mia idea era di continuare a giocare all'Arechi. L'ipotesi era di tre anni di sofferenza. È chiaro che se occorrono dieci anni, uno fa le dovute valutazioni. Adesso vedremo quale saranno le proposte e valuteremo insieme.
Non ci siamo arresi con le istituzioni, ci siamo stancati e abbiamo aperto un tavolo di confronto, batteremo i pugni in maniera molto forte. Il tempo della pazienza è esaurito. Lotteremo fino all'ultimo.
Avevamo chiesto una gestione diretta dello stadio in modo da poter fare i lavori anche in modo più veloce. Noi per mettere due gazebo e fare un'accoglienza più decente abbiamo impiegato 13 mesi.
Un altro aspetto per il quale ho battuto i pugni è la metropolitana, è assurdo che venga chiusa quando ci sono le partite. Va aperta per tutte le partite e va potenziata.