Sousa, stoccata alla società: "Desideravo inizio diverso, ma non sarà possibile"

Il mercato non decolla e il tecnico portoghese non fa mistero della sua delusione

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Salerno.  

Dopo il pareggio allo Stirpe contro il Frosinone (1-1), Paulo Sousa si presenta in conferenza stampa per fare il punto della situazione.

A che punto è la Salernitana che oggi pareggia contro una squadra dela stessa categoria. "Dobbiamo crescere in tutti. Nei primi 20 minuti eravamo sempre in ritardo e non c'era la forza per andare ad aggredire. Le idee ci sono, mancava la condizione fisica. L'attitudine era presente, dall'inizio alla fine, pur schierando tanti ragazzi e cambiando tanto nella ripresa. Ho corretto 2-3 cose a metà primo tempo e siamo cresciuti, creando qualche occasione. A inizio ripresa abbiamo messo in difficoltà il Frosinone, avversario ben organizzato e che lavora bene. Siamo allo stesso livello, noi dobbiamo salvarci".

Paulo Sousa si aspettava ben altro

Su quanto il mercato possa migliorare la rosa, Sousa è molto diretto. "Desideravo un inizio di campionato importante ma non sarà possibile. Volevamo partire al meglio, cogliere al massimo le occasioni ma siamo ancora molto lontani da quello che avevamo immaginato. Questo è quello che ho a disposizione e cercherò di trasformare le difficoltà in opportunità. Noi dobbiamo fare punti, per quanto possibile. Col presidente avevo definito delle cose a inizio campionato, lui e il direttore sanno cosa serve e non è un infortunio che cambia la storia del mercato. Vedremo cosa ha avuto Maggiore ma sembra che non sia nulla di grave".

Quando viene ricordato a Sousa che lui aveva chiesto rinforzi mentre la società parla di cessioni, l'allenatore dei granata taglia corto. "Non devo dare nessuna spiegazione. A Rivisondoli ho parlato di mercato nel primo giorno, voi c'eravate? Vi ricordate quello che ho detto? Oggi misuro le parole, quindi preferisco non dire nulla perchè significherebbe ribadire gli stessi concetti".

Si continua a lavorare, ma la mentalità è quella giusta

Sul gol subito preso in seguito a una brutta transizione difensiva, "Non mi arrabbio ma lavoro. Ho forti convinzioni, cerco di essere onesto e devo misurare le mie parole pur essendo stato chiaro in precedenza. Dobbiamo crescere insieme, ma non ho paura di nulla e affronterò le difficoltà per trasformarla in coraggio". E su cosa sia piaciuto al mister granata: "So bene che non possiamo pressare con questa intensità per tutti i 90 minuti ma la mentalità è questa. A volte il blocco deve essere più basso e dobbiamo lavorare meglio tra i reparti, con aggressività e organizzazione. Anche in contropiede siamo una squadra che ha potenzialità. Dipende sempre dai protagonisti che ho a disposizione"