Una conferenza stampa, quella del Governatore VIncenzo De Luca, piena di contenuti e qualche colpo di teatro. Il presidente presenta le innovazioni principali, partendo dalla copertura totale dello stadio, dall'accorpamento degli anelli inferiore e superiore e la realizzazione di una nuova area hospitality e 18 sky box. Inoltre, De Luca afferma che i tempi del restyling sono estremamente variabili e che dipenderanno da una scelta concreta, che dovrà essere presa entro il nuovo anno.
"Sarà uno stadio al livello dello Juventus Stadium - afferma il governatore - dove si possono ospitare eventi e tornei internazionali per i quali si richiedono gli sky box, spazi hospitality... Forse non ospiteremo la Champions League, ma chissà". De Luca assicura che per il settore ospiti sarà tutto a norma. E scherza: "Gli ospiti potranno arrivare anche in elicottero".
Piano A, piano B. Le tempistiche e l'idea di un ultimo ballo al Vestuti
"È importante capire bene i tempi per decidere come procedere e che scelta facciamo. Perché a seconda della scelta che facciamo, il lavoro può durare un anno e mezzo o si lavora per dieci anni. Decidiamo insieme: dovremo coinvolgere anche il Comune e la Società.
Il Governatore della Regione Campania assicura che "Siamo in condizione di fare la gara per l'affidamento dei lavori già a marzo. I cantieri si potranno aprire da giugno e dovranno poter fare il triplo turno. Abbiamo fatto la stessa gara anche per il nuovo Ruggi. Quindi, si lavorerà anche su tre turni, anche di notte. Come a Genova con il ponte, hanno lavorato 24 ore su 24 e l'hanno chiuso in un anno e mezzo. A questo punto si porrà il problema, perché a questo punto bisognerà decidere come si svolge un campionato. Se si fa una scelta particolare, sarà per solo un campionato. Se invece decidiamo di frazionare, significa che avremo problemi per 3-4 anni consecutivi, se non di più".
Entrano in gioco le due possibilità per il piano che prevede lo spostamento temporaneo dei granata in un'altra casa. "O si decide di giocare in un altro stadio - continua il Presidente della Campania - o va preso in fitto e realizzata una struttura transitoria di 15.000 spettatori. Si prendono in leasing le tribune e si gioca un campionato con le deroghe della FIFA per il completamento dei lavori. Quindi, io vi prego di riflettere con freddezza. Gli stadi disponibili potrebbero essere quelli di Bari e Benevento. Per quanto riguarda il Benevento, già hanno dato disponibilità. Per Bari, c'è il gemellaggio ma si tratta di una distanza più lunga".
E qui, il Governatore caccia il colpo di teatro. "Seconda scelta: troviamo una struttura transitoria e facciamo un investimento ulteriore. Noi abbiamo a Salerno uno stadio carico di storia, che è lo stadio Vestuti, che se ne sta cadendo a pezzi. Ora, se decidiamo di non muoverci da Salerno, inevitabilmente dovremo fare un investimento per un altro stadio...."
Il nuovo Arechi "sarà lo stadio più bello e moderno d'Italia. Noi vorremmo fare anche un'altra operazione - e spara sull'Amministrazione comunale - per aiutare gli amici narcotizzati del Comune di Salerno. Potremmo fare un piano di parcheggi interrati a Piazza Casalbore e realizziamo anche delle palestre. Noi stiamo facendo uno sforzo gigantesco ma immaginiamo questo intervento come un vero salto di qualità: per lo sport, per la società, per la città di Salerno. È chiaro che trovarsi tra due anni e mezzo uno stadio e un palazzo di questo livello, significa rientrare tra le città di classe superiore".
Il commento della società Milan Ingegneria
Secondo il presidente della Milan Ingegneria (omonimo dell'amministratore delegato della Salernitana ma con cui non vi è alcun legame di parentela) "Ci sarà l'adeguamento dello stadio agli standard internazionali, specialmente quelli riguardanti i flussi e i servizi. Oltre a questo saranno predisposti degli studi della visibilità, in modo che tutti abbiano una visibilità ottimale in ogni punto dello stadio. La copertura non servirà solo a proteggere i tifosi ma anche a creare energia con pannelli fotovoltaici. Quando lo stadio non è in uso, invece, l'energia sarà immessa nel circuito cittadino. Prenderemo tutto il buono che già c'è dello Stadio Arechi. Integreremo il progetto. Restituiremo una casa ai tifosi qui a Salerno. Questo è il progetto su cui stiamo lavorando.
L'ingegner Landi illustra il progetto tecnico: "Via ogni barriera architettonica. Copertura integrale e minimizzazione dell'impatto ambientale"
L'ingegner Landi mostra i dettagli tecnici, mostrando i punti di demolizione. "Sarà uno stadio privo di barriere architettoniche. Si procederà a un rifacimento del primo anello della tribuna. Saranno realizzati dei collegamenti verticali e saranno realizzati 18 sky box e nuove hospitality. La copertura sarà integrale, leggera - per minimizzare l'impatto ambientale - ma anche sostenibile con l'implementazione di un impianto fotovoltaico.
Le tribune saranno avvicinate al manto erboso, per far sentire ancora di più il manto erboso. Il progetto - conclude l'ingegner Landi - è stato ispirato dalla sua gente e dal mare. Si è scelto l'alluminio perla sua azione riflettente e dare una percezione differente in ogni momento, così come la luce si riflette sulle onde del mare".