Danilo Iervolino arriva al ritiro di Rivisondoli per salutare la squadra e tutto lo staff tecnico e si concede ai microfoni dei mezzi di comunicazione che seguono il ritiro granata.
Il presidente della Salernitana parte dal calciomercato, argomento sempre caldo durante l'estate e che accompagna i tifosi verso la nuova stagione. "L'obiettivo era quello di trattenere l'ossatura della squadra. È evidente che il calciomercato è ancora lungo, abbiamo ancora qualche obiettivo tra cui una prima punta. Cercheremo di stare attenti e cogliere le migliori opportunità. Il direttore sportivo è vigile e attento e sono sicuro che sarà una squadra migliore rispetto a quella dell'anno scorso". Su Dia, la cui clausola rescissoria è attivabile entro il 20 luglio: "Speriamo che lui decida di rimanere. Noi lo vogliamo fortemente. Lo abbiamo riscattato non per fare trading ma perché lo riteniamo fondamentale per la Salernitana. Quindi, incrociamo le dita".
Asse Salerno-Rivisondoli: Iervolino sente aria di casa
Questi primi giorni nella località abruzzese sembrano confermare la buona scelta della "nuova casa granata" per il ritiro estivo. "Sono particolarmente felice, a casa. Qui si respira un'aria incredibile, c'è un energia di cui abbiamo bisogno e siamo felici di essere qui. So che ci farà molto bene per cominciare al meglio il campionato. L'idea è quella di restare qui al più lungo possibile. Il nostro direttore sportivo tra l'altro è proprio abruzzese. Devo dire anche grazie al Sindaco che ci ha fortemente voluto - e noi abbiamo fortemente voluto Rivisondoli -. È bello vedere le famiglie e tanti giovani che vengono qui a seguire la squadra. Il calcio deve unire, non deve allontanare: deve essere un hub di trasferimento per i migliori valori dello sport e della sana competizione".
E sui ritardi accumulati nella roadmap che si poneva la dirigenza, Iervolino lancia delle forti stoccate al Governo della città. "A Salerno sta diventando tutto un po' complicato. Il nostro impegno è su tutti i fronti. Le infrastrutture sono fondamentali come sapete, la nostra casa è lo Stadio e le infrastrutture possono potenziare il lavoro nelle accademy. Noi ce la stiamo mettendo tutta" e proprio su quello che non è stato ancora fatto in vista della nuova stagione - in particolare sulla Nord - Iervolino si chiede "come mai a Salerno diventa tutto incredibilmente difficile. Questa curva che non si apre da anni... Questi investimenti che non si riescono a fare nonostante ci sia la volontà... Ognuno ne trae le conseguenze".
Più difficile parlare con la squadra, con i tifosi o con l'amministrazione? Iervolino non ha dubbi con chi preferisca parlare (e chi no)
Iervolino ha affermato, durante l'intervista, che aveva appena finito di parlare con la squadra. "È la cosa più bella ma anche quella più difficile. Dobbiamo essere un gruppo affiatato, complementare. Abbiamo un leader che ci detta i tempi, che è il nostro mister. Anche le decisioni che sembrano scontentare qualcuno vanno rispettate - afferma Iervolino con riferimento alle scelte di lasciar fuori dal campo Sepe e Bonazzoli -. C'è ovviamente da rispettare anche le individualità ma si auspica che la somma sia maggiore al valore individuale di ognuno. Quando gli interessi sono allineati si possono fare cose straordinarie".
E se è più difficile parlare ai tifosi, alle Istituzioni o alla squadra, Iervolino sembra non avere dubbi. Il patron afferma che se "Parlare con i tifosi è una gioia", per quanto riguarda il dialogo con le Istituzioni questo lavoro spetta all'amministratore delegato Maurizio Milan. E Iervolino sentenzia: "Non lo invidio affatto".
IMMAGINI E UNO STRALCIO DELL'INTERVISTA DI IERVOLINO A RIVISONDOLI NELLO SPECIALE CALCIOMERCATO DI OTTO CHANNEL IN ONDA ALLE 20:20