"Salernitana Bersagliera", Granatissimi svela la storia dello striscione

Come nasce il soprannome della squadra? Ne parla ad Ottochannel il suo ideatore, Enzo Sabato

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Salerno.  

A Ottochannel, nell'ultima puntata di Granatissimi, si parla della bella stagione della Salernitana, del futuro e anche del passato. Proprio sul finire della puntata, lo storico tifoso Enzo Sabato racconta come nasce il soprannome "Bersagliera", utilizzato fino a oggi per identificare la squadra granata e usato dalla società per celebrare questa salvezza ("Avanti Bersagliera").

L'idea del compianto amico Edo Geppert...

Enzo Sabato assicura che "oggi per me è dura parlarne, perché l'ha ideato Edo Geppert, che era stato un mio collega d'azienda e compagno di trasferte e che ora non c'è più. A lui venne l'idea di fare uno striscione di dimensioni enormi. Il primo striscione con lettere alte due metri... All'epoca venne nel mio ufficio e mi chiese di fare un bozzetto. Avendo allora mio padre che aveva memoria storica della Salernitana, mi disse questo. Visto che abbiamo sempre identificato la Salernitana come una squadra battagliera, e il primo corpo sono i bersaglieri, allora scrivi "Salernitana Bersagliera", anche perché questo termine ha undici lettere, così come i giocatori in campo. Con Edo quindi decidemmo di farlo e di regalarlo al gruppo dei Fedelissimi".

... La grande impresa logistica...

Dopo l'idea, bisognava passare alla fase reallizativa. "Ora però dovevamo trovare questo pezzo di stoffa enorme e dovevamo recarci fino a Napoli per comprarlo dalle stoffe Esposito, a San Biagio dei librai. Per portare poi questa stoffa a Salerno la nostra società ci mise a disposizione un furgone. A Salerno, ci recammo dal maestro Alfredo Raiola sul cavalcavia di Mercatello per fare lo striscione che si mise a disposizione per lavorarci su, ma avremmo dovuto prima bacchettarlo tutto. Allora lo portammo a casa mia visto che mia moglie era sarta teatrale. Immaginate questo striscione di 45 metri in casa mia, a lavorarci con due macchine. Finalmente lo portammo dal maestro Raiola che in un giorno e in una notte dipinse lo striscione prima del match Salernitana-Arezzo (16 maggio). Lo aprimmo in Via Roma, bloccando la strada, e lo regalammo al gruppo dei Fedelissimi. Da qui, nasce la Salernitana Bersagliera. Non ho mai pubblicizzato la cosa ma è un mio vanto".

... E la promessa di un ritorno della Salernitana Bersagliera

In chiusura, Enzo Sabato fa una promessa. "Mi riprometto che, con l'aiuto della società - e penso che a Iervolino sia piaciuto - questo striscione venga rifatto, delle stesse dimensioni, con le stesse caratteristiche".