Sousa: "Mi piace costruire. Qui ci sono tutte le premesse per la crescita"

Sousa soddisfatto della vittoria e parla del processo da seguire per la prossima stagione.

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Salerno.  

L'allenatore della Salernitana Paulo Sousa ha parlato in conferenza stampa subito dopo il match vinto 3-2 contro l'Udinese e non può che essere soddisfatto della reazione dei suoi giocatori dopo il doppio svantaggio. Per Sousa si è trattato di "Un primo tempo molto difficile, contro una squadra di qualità europea che ci ha messo in difficoltà. Abbiamo concesso troppio spazio e abbiamo sofferto. Nel secondo tempo abbiamo cambiato assetto tattico, abbiamo fatto salire il baricentro e pressato più alto, e siamo stati di più nella metà campo avversaria. questo ci ha permesso di creare più opportunità".

Poi, l'elogio di Candreva e Kastanos, i due migliori in campo che Sousa definisce "Straordinari. insieme a Mazzocchi. Vilhena e Coulibaly hanno sviluppato e portato avanti la squadra, finale poi straordinario". Anche Troost-Ekong riceve gli encomi del mister. L'autore del match winner ha avuto la grande forza di recuperare e attendere il suo momento per contribure alla causa. "Era infortunato e stava recuperando. Poi la difesa stava crescendo ma lui ha sempre aiutato la squadra e ha aspettato il suo momento. Si merita questo finale. Per il futuro dobbiamo dare stabilità a questa rosa, che sappiamo cosa può dare e poi cercare di aggiungere altri calciatori in altre posizioni per poter competere sempre meglio, a viso aperto contro tutte le squadre sia in campo che fuori con i nostri tifosi, che sono sempre numerosi. La loro vicinanza ci spinge a questi risultati, come quello di oggi".

Sousa scioglie la riserva dopo la cena con il patron Iervolino

Ovviamente, il tema chiave è quello della permanenza a Salerno. Dopo la cena di ieri tra Sousa e la dirigenza (compreso patron Iervolino), pare essersi sciolta anche l'ultima riserva per il futuro. "Il presidente vuole il bene di questa società. Vogliamo crescere ma c'è bisogno di stabilità. Questo significa che è necessario mantenere quei giocatori che ci permettono di rimanere su questo livello e possibilmente inserirne di altri che ci facciano alzare l'asticella.

"Sai che nella vita le cose cambiano da un momento all'altro anche in un modo brutale. Ma come detto io sono una persona di processi, mi piace costruire. E in questa piazza, con questo presidente e questo direttore sportivo, abbiamo tutte le premesse per poter dare continuità a questa crescita. Ovviamente non possiamo correre quando dobbiamo camminare o camminare quando dobbiamo correre. E poi, vediamo come il mercato ci potrà aiutare per essere ancora più competitivi. L'idea è chiara. Il leader, ovvero il presidente, ha una idea chiara e quello che ha già fatto è dimostrazione della sua forza, di quello di cui è capace".

Infine, quanto è importante alimentare l'entusiasmo della piazza. "Da quello che ho capito oggi, ancora una volta, l'entusiasmo c'è. Certo che si vuole sempre di più, ma sicuramente anche i tifosi devono essere comprensivi. Lo dico anche a voi, che c'è da mantenere un equilibrio emotivo per mantenere la stabilità della nostra crescita".