Kastanos si racconta ad Otto Channel: "Con Paulo Sousa ho svoltato"

Stagione positiva per la squadra e a livello personale: il cipriota innamorato dei tifosi granata

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Salerno.  

Il giocatore cipriota e "pupillo" di Paulo Sousa, Grigoris Kastanos, si è confidato in una lunga intervista ai microfoni di Ottochannel (QUI l'intervista integrale). Il giornalista Filippo Notari chiede che stagione sia stata. "È stata una stagione positiva per la Salernitana. Abbiamo fatto un bel lavoro e raggiunto un obiettivo importante. Anche queste ultime due partite dobbiamo giocarle bene per fare più punti. Abbiamo fatto tutti una grandissima partita contro la Roma all'Olimpico, peccato non essere riusciti a prendere tre punti".

La svolta con Sousa e l'importanza di Fabio Grosso nel suo sviluppo

Sul momento della svolta in stagione, a livello personale, Kastanos segnala un momento preciso. "La mia svolta credo sia giunto con l'arrivo del nuovo allenatore, che mi ha dato fiducia. Voglio fare sempre di più, sia per me che per la Salernitana. Poi non ho fatto niente di diverso, anche quando non giocavo. Non ho avuto le mie chance e questo non mi piace, perché credo che a nessun giocatore piaccia non giocare. Poi è arrivato il mister che ha visto qualcosa in me. Mi ha buttato dentro e io sono stato bravo a cogliere l'opportunità che mi ha dato. Io sono felice e orgoglioso che un allenatore come Sousa parli bene di me. L'unica cosa che posso fare è dare tutto dentro al campo per portare risultati".

Sousa ha parlato anche esplicitamente della cultura della vittoria "È un allenatore che lavora tanto, tantissimo su tutto. Vuole essere perfetto e questa cosa qui ce la sta trasmettendo anche a noi. Anche con gli errori impariamo, miglioriamo. Questa cosa ce l'ha trasmessa ed è magnifica. Credo che stia portando questa mentalità vincente a Salerno e lo stiamo dimostrando: vogliamo vincere tutte le partite" e su quale allenatore, tra tutti quelli avuti, gli ha lasciato qualcosa in più. "Fabio Grosso mi ha fatto crescere molto. Mi ha insegnato tante cose sul calcio e mi ha dato la giusta mentalità. Poi ho avuto la fortuna di riaverlo a Frosinone. Abbiamo un rapporto bellissimo. Poi ognuno, ogni allenatore, mi ha dato tanto. Devi prendere sempre il positivo dagli allenatori e anche nelle cose negative, ti aiutano a crescere".

Nel focus sulla prossima partita, il giornalista di Ottochannel chiede a Kastanos che ricordi abbia di quel Salernitana-Udinese dell'anno scorso, partita entrata ormai nella storia della squadra e della città. "Sono brutti e bei ricordi, perché alla fine abbiamo raggiunto la salvezza. Quella partita non la voglio vivere più nella mia vita, però la vita scorre... sabato abbiamo una partita importante e vogliamo vincere". Lo stesso Notari segnala l'Udinese come una squadra del destino, con cui Kastanos ha fatto il primo provino in Italia. "Sì, quando ero giovanissimo ho fatto un provino con l'Udinese. Devo dire che non so perché non mi presero, feci una grande partita segnando 2-3 gol con ragazzi anche più grande di me. Però nella vita quando perdi qualcosa ne arriva sempre una migliore. Arrivai alla Juventus che era la squadra più forte in Italia e io li ringrazierò sempre".

E proprio sul percorso con la Juventus, in cui ha giocato nella seconda squadra (in serie C), Kastanos si dimostra contento e difende l'idea delle seconde squadre. "Per me sono positive, tutte dovrebbero averle perché fanno crescere molto i giocatori della primavera. Una cosa è giocare con i ragazzini e un'altra è giocare in Serie C. Impari a difendere, a tenere botta. Io non sono un giocatore da serie C ma ho fatto due passi indietro per farne tre in avanti. Sono stato lì nella seconda squadra per un anno dopo un infortunio e mi ha permesso di riprendere la forma in vista della stagione successiva".

Cipro e Salerno, mare e sole

Kastanos è anche un pilastro della selezione cipriota e trova delle similitudini con Salerno. "Sono orgoglioso di far parte della nazionale da ormai 17 anni. Abbiamo tanti giocatori bravi anche se non riusciamo a fare i risultati che vogliamo. Credo che comincia a crescere anche la nazionale di Cipro. Poi il rapporto con la gente è bellissimo. Devo dire che ovunque sono andato ho fatto amicizie perché mi piace parlare. Nel mio Paese parliamo tutti, abbiamo sempre il sole... Non puoi non essere felice!" E Notari rimarca l'affiliazione con Salerno. "È vero qui si sta molto bene come a Cipro. C'è il sole, c'è il mare che è la cosa più importante nella vita. Credo che la gente qui mi voglia bene e io voglio dare tanto a questa squadra. Come ho sempre detto il tifo di Salerno è una cosa pazzesca. Ti senti un giocatore vero".

Giocare di mercoledì a Salerno?

Filippo Notari chiude sulle prospettive future, degli obiettivi sia di squadra che individuali. "Gli obiettivi li mettono allenatori e dirigenti. Quelli che segnaleranno loro, noi dobbiamo raggiungerli. Poi come obiettivi personali, io me ne pongo sempre tanti, ogni giorno. Vorrei fare tanto nel mondo del calcio e amo giocare a calcio, voglio arrivare in alto. Questo è il mio obiettivo, giocare ad alti livelli e a piccoli passi, giorno dopo giorno, credo che ci sto riuscendo". Notari chiude: "Magari con il cavalluccio sul petto" e Kastanos, sorridendo: "Perché no? Non costa niente sognare". Il riferimento è agli obiettivi dichiarati da Kastanos in un'altra intervista, in cui parlava esplicitamente di Champions League.